Tar Sardegna: i limiti orari per le sale slot non rappresentano una misura sproporzionata


Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna ha respinto il ricorso presentato dal titolare di una sala slot contro l’ordinanza del Comune di Sestu, avente ad oggetto la “Limitazione degli orari di funzionamento ed utilizzo degli apparecchi da gioco lecito dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ora 18 alle ore 23 tutti i giorni, compresi i festivi”. I giudici hanno infatti stabilito che “la libertà di iniziativa economica trova limite, per espressa previsione di cui all’art. 41 della Carta costituzionale, nel divieto di arrecare pregiudizio all’utilità sociale ovvero alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umane, tanto che il legislatore ha il precipuo compito di individuare i necessari contemperamenti tra le contrapposte necessità”.
In tale contesto di fondo non vi sono dunque i presupposti per considerare “sproporzionata” la nuova limitazione dell’orario di svolgimento del gioco d’azzardo: a fronte di un fenomeno – quale la ludopatia. lp/AGIMEG