Tar Lombardia conferma la chiusura di una sala Vlt a San Giuliano Milanese: “Troppo vicina a una scuola di musica”

IL Tar Lombardia respinge il ricorso intentato da una sala Vlt contro l’ordine di chiusura emesso dal Comune di San Giuliano Milanese. Il giudice costata che la sala sorge nelle vicinanze di una scuola di musica, e che quest’ultima è stata “correttamente individuata quale luogo sensibile, ai sensi della vigente legge regionale, in quanto luogo di aggregazione giovanile, oltre che istituto con finalità educative in campo musicale”. Sottolinea quindi che la “non può svolgere la propria attività nell’immobile in questione, essendo ciò vietato dalle disposizioni contenute nella l.r. Lombardia n. 8 del 21.10.2013 e nella successiva d.g.r. Lombardia nr. X/1274 del 24.1.2014”; e che l’ordine di chiusura emesso dal Comune “ha, quindi, natura vincolata e non avrebbe potuto avere un contenuto differente”. La sala da gioco deve aver sostenuto che l’esercizio in questione si trovava a una distanza superiore a 500 metri dai luoghi sensibili. Il Tar però ribatte però che lo scontro sulla distanza effettiva era iniziato fin dal 2016, ovvero da quando la sala ha avviato le pratiche per intraprendere l’attività; il Comune tuttavia “ha evidenziato più volte l’insussistenza dei presupposti per l’apertura della sala giochi “così impedendo il radicamento in capo alla ricorrente di un legittimo affidamento”. Nel provvedimenti del Comune poi, afferma infine il Giudice, non si può ravvisare nemmeno “una disparità di trattamento rispetto ad altre sale da gioco indicate dalla ricorrente, trattandosi di attività avviate prima dell’entrata in vigore della normativa che ha posto limiti di distanza alle attività in questione”. lp/AGIMEG