Slot, Tribunale Brescia annulla sanzione di 20mila euro a bar di Montichiari per mancato rispetto distanziometro. Sentenza mina Legge Regionale contrasto dipendenza gioco d’azzardo

Il tribunale civile di Brescia ha annullato una sanzione da 20mila euro che il Comune di Montichiari aveva comminato nei confronti di un bar per il mancato rispetto delle distanze dai luoghi sensibili. L’esercizio infatti aveva istallato delle slot, anche se si trova a meno di 500 metri di distanza dal Duomo della città. La Guardia di Finanza, durante l’ispezione in un bar vicino al Duomo, ha riscontrato la presenza delle “macchinette del gioco d’azzardo”. Da qui, la maxi sanzione alla titolare, che non ha però mai accettato impugnando il provvedimento e ricorrendo al Tribunale Civile di Brescia, il quale le ha dato ragione chiedendo invece l’esborso al Comune di Montichiari delle spese legali (circa 7mila euro), oltre che l’annullamento della sanzione. Secondo i giudici infatti “non c’è obbligo di una distanza minima tra videopoker e Duomo”. Si tratta quindi di una sentenza che di fatto mette in discussione il distanziometro, minando quindi la Legge Regionale della Lombardia sul contrasto alla dipendenza da gioco d’azzardo. Bisognerà però attendere le motivazioni della sentenza per capire perché sia stata annullata la multa. I ricorrenti avevano fatto leva sulla presunta incostituzionalità della Legge Regionale, andando infatti in conflitto con il diritto di impresa. lp/AGIMEG