Bocciata in Consiglio Comunale di Treviglio, nella provincia di Bergamo in Lombardia, la mozione presentata dalla minoranza “Nuova Fornovo” che chiedeva sgravi fiscali per i locali che rinunciano agli apparecchi da gioco. La proposta dei consiglieri Giandomenico Vallimberti, Marzia Spampati e Donatella Leida, però, è stata ritenuta inadeguata dalla maggioranza per risolvere il problema della ludopatia. “Detassare le attività che rinunciano alle macchinette da gioco non ci sembra una misura adeguata a risolvere il problema della ludopatia – ha spiegato il sindaco Gian Carlo Piana –. Bisogna trovare strumenti più efficaci, anche attraverso il lavoro delle commissioni comunali. L’impegno che vogliamo prenderci è quello di pensare ad una campagna di sensibilizzazione sul gioco elettronico rivolta ai cittadini”. “Con questa mozione volevamo sollevare il problema della ludopatia – ha replicato il capogruppo Vallimberti –. Lo sgravio fiscale, anche simbolico, su Imu e Tari poteva essere un segnale di vicinanza del Comune a quelle attività che scelgono la via di rinunciare alle slot machine, fonte di reddito anche se non preponderante, della propria attività”. cdn/AGIMEG