Slot, Consiglio di Stato conferma le fasce orarie di Maratea: non rappresentano un danno grave e irreparabile per le sale

Il Consiglio di Stato conferma le fasce orarie per gli apparecchi da gioco adottati dal Comune di Maratea, in provincia di Potenza, visto che il provvedimento non provoca “un danno grave e irreparabile per l’interesse della società appellante”. Nel marzo del 2019, il Sindaco della cittadina lucana aveva adottato due fasce orarie in cui è consentito giocare, vanno dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 22.00 di tutti i giorni, compresi i festivi. Il provvedimento è stato quindi impugnato al Tar Basilicata che in un primo momento – nella fase cautelare – ha sospeso le fasce orarie per difetto di istruttoria, ma poi con sentenza le ha riabilitate. In sostanza ha infatti affermato che non è necessario svolgere una specifica istruttoria: “nell’attuale momento storico la diffusione del fenomeno della ludopatia in ampie fasce della società civile costituisce un fatto notorio o, comunque, una nozione di fatto di comune esperienza, come attestano le numerose iniziative di contrasto assunte dalle autorità pubbliche a livello europeo, nazionale e regionale”. L’operatore ha adesso impugnato questa sentenza di fronte al Consiglio di Stato che tuttavia ha respinto la richiesta di sospenderla. “Non appaiono presenti adeguati elementi di fumus boni iuris” osserva nell’ordinanza, aggiungendo che “neppure sussiste il periculum in mora, non conseguendo alla mancata sospensione dell’ordinanza di riduzione dell’orario di funzionamento degli apparecchi da gioco di cui all’art. 110, comma 6, T.u.l.p.s. un danno grave e irreparabile per l’interesse della società appellante”. lp/AGIMEG