Slot: Consiglio di Stato conferma limiti orari e distanziometro per gli apparecchi da gioco ad Abano Terme (PD)

La Quarta Sezione del Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di riforma dell’ordinanza del Tar del gennaio scorso sul regolamento giochi del Comune di Abano Terme, nella provincia di Padova. Per i giudici, che hanno condannato il ricorrente alle spese legali “il fumus non appare sufficientemente dimostrato” e “non sembra comunque potersi ravvisare, pur nei limiti propri della presente fase di delibazione, una sproporzionata o irragionevole compressione del diritto di impresa, a fronte dell’interesse pubblico rappresentato dall’Amministrazione resistente”. L’ordinanza comunale di Abano Terme prevede orari di esercizio delle sale giochi autorizzate e degli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro installati negli esercizi autorizzati e negli altri esercizi commerciali ove è consentita la loro installazione, con la quale sono state disposte limitazioni agli orari di funzionamento degli apparecchi, awp e vlt, con obbligo di completo spegnimento negli orari di non funzionamento e prescritto sanzioni in caso di inosservanza degli ordini commissariali. L’ordinanza, in particolare, limita a otto ore al giorno l’accensione delle slot, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 22. Il regolamento comunale prevede l’obbligo per le sale giochi di rispettare la distanza minima di 500 metri dai luoghi sensibili. cdn/AGIMEG