Scommesse, Zolezzi (M5S): “Governo impedisca che si giochi nei CTD”

Il Governo assuma “iniziative per perfezionare la normativa che regola l’attività dei centri trasmissione dati per impedire in ogni caso il gioco d’azzardo in tali luoghi”. Lo chiedono in un’interrogazione a risposta scritta in Commissione i deputati Alberto Zolezzi, Matteo Mantero e altri del Movimento5Stelle. Nel testo, si cita il caso di un CTD di Sestri Levante che “ha visto negli ultimi anni numerose ispezioni che hanno certificato l’attività scommesse, senza aver avuto mai alcuna autorizzazione adeguata; tale punto-scommesse è oltretutto collocato a meno di 300 metri da due punti sensibili, in contrasto con la legge regionale n. 17 del 2012”. E ancora, si fa riferimento a tre inchieste giudiziarie: la “Jackpot ” (che nell’aprile 2016 “ha visto il Gip del tribunale di Genova, su richiesta della direzione distrettuale antimafia ligure, emettere un apposito decreto di sequestro per 9 centri dove si praticava gioco d’azzardo”)  la “Conti di Lavagna” (che “ha portato a certificare la presenza di una locale di ’ndrangheta, nel vicino comune di Lavagna, e allo scioglimento dello stesso comune nel marzo 2017 per infiltrazioni criminali”) e la “Conti del Tigullio”  (che nell’agosto 2017 “ha dimostrato che dopo l’arresto dei boss i familiari riuscivano a guadagnare ancora ingenti proventi tanto da aprire 9 nuovi conti correnti in cui sono stati depositati 135 mila euro”). Zolezzi delinea poi alcuni possibili legami tra il centro trasmissione dati di Sestri Levante e i soggetti coinvolti nelle inchieste: “da una recente visura camerale risulta che i titolari” del centro “stiano acquisendo le quote sequestrate alle società interessate dall’operazione Jackpot”. rg/AGIMEG