Scommesse, Cassazione respinge ricorso contro reclusione per esercizio abusivo di raccolta: “Non presentato da interessato né da difensore con procura speciale”

La Corte di Cassazione ha respinto un ricorso contro la pena di reclusione per sei mesi inflitta con una sentenza pronunciata in assenza dell’imputato dal Tribunale di Brescia, per esercizio abusivo della raccolta di scommesse sportive. Per i supremi giudici “il ricorso è inammissibile. Esso non è stato presentato dal difensore munito di procura speciale né dal condannato personalmente, mediante la materiale consegna al cancelliere. È stato invece presentato in cancelleria da un avvocato, non dotato di procura speciale, come risulta dall’attestazione apposta dal cancelliere sull’originale del ricorso. Ne consegue la violazione della disposizione speciale che prevede che la richiesta è presentata, a pena di inammissibilità, personalmente dall’interessato o da un difensore munito di procura speciale autenticata”. lp/AGIMEG