Sbordoni (Utis), “Consiglio di Stato riconosce valore di legge all’Intesa della Conferenza Unificata. Regioni adesso si adeguino”

“Il Consiglio di Stato, nell’invitare ADM a tenerne conto per la redazione del bando scommesse, conferma come l’Intesa raggiunta in Conferenza Unificata nel 2017 sia valida – in forza della successiva legge 205/17 art.1 – anche se non è stata recepita con  decreto ministeriale”. Così Stefano Sbordoni, avvocato esperto di giochi e presidente del sindacato Utis, commenta il parere del Consiglio di Stato sulla gara delle scommesse. Per Sbordoni, in sostanza, “sarebbe ora che le Regioni nell’emanare e nell’emendare le proprie leggi, si conformassero a quell’accordo. Altrimenti” commenta a Agimeg, “permarranno delle situazioni che creano solo confusione, e che non danno nessun risultato nel contenimento degli effetti patologici”. In diverse occasioni tuttavia, lo stesso Consiglio di Stato ha giudicato legittimi i regolamenti comunali, nonostante gli operatori dei giochi – nei vari ricorsi intentati – avessero provato a far leva sull’accordo. “Io non ho mai letto in alcuna sentenza che l’accordo non valesse nulla” obietta Sbordoni. “Bisogna quindi vedere ricorso per ricorso cosa è stato scritto. I giudici sono bravissimi a cogliere tutte le inesattezze contenute in un atto, nonostante il principio richiamato sia ineccepibile”. Per il presidente dell’Utis, comunque, questo parere potrà essere utilizzato nei prossimi ricorsi contro le norme locali: “Speriamo venga citato, e che lo si faccia nel modo giusto. Noi come Utis abbiamo sempre sostenuto – anche di fronte all’allora sottosegretario Baretta che affermava il contrario – che quell’accordo avesse forza di legge. Speriamo che questo parere serva a far prendere consapevolezza a tutte le parti. Anche alle Regioni e agli Enti Locali che hanno sottoscritto all’unanimità l’Intesa” gr/AGIMEG