San Vito al Tagliamento (PN): via libera del Consiglio Comunale al regolamento per la prevenzione e il contrasto del Gap. Aggiunti ai luoghi sensibili Palazzo Municipale, poli museali, giardini pubblici e autostazione

In Consiglio Comunale a San Vito al Tagliamento, nella provincia di Pordenone, è stato esaminato il regolamento per la prevenzione e il contrasto del gioco patologico. “Questo regolamento si attiene a quanto previsto dalla legge regionale. Non ha carattere punitivo nei confronti dei pubblici esercenti, ma prepara ad un percorso per giungere nel modo più graduale e meno traumatico possibile alla data del 31 agosto 2020 e al 31 agosto 2022, date in cui sale ed esercizi dovranno categoricamente adeguarsi alle norme previste dalla legge regionale. Nell’articolo 2 vengono elencati i luoghi sensibili. Sono stati aggiunti il Palazzo Municipale, poli museali, giardini pubblici e l’autostazione. L’articolo 5 vieta l’installazione di apparecchi da gioco ad una distanza inferiore ai 500 metri dai luoghi sensibili, calcolata secondo il percorso pedonale più breve. L’articolo 6 prevede gli orari di esercizio di attività. Le sale non potranno rimanere aperte più di 13 ore al giorno sino alle ore 2:00 compresi i festivi, negli altri esercizi che ospitano le slot non oltre le 8 ore giornaliere, sino alle 23:30. I titolari devono indicare l’orario di apertura su cartelli ben visibili. Il sindaco con specifica ordinanza può stabilire il contenimento degli orari. La funzione limitativa del regolamento deve essere accompagnata con attività educativa e di prevenzione con le associazioni del territorio”, ha detto l’Assessore comunale alle Politiche sociali Susi Centis. “Il divieto di pubblicità è stato molto utile nel Comune di San Vito. C’è stata una violazione che ha portato a delle conseguenze che tutti conosciamo. Ma abbiamo sempre spinto per applicare l’articolo 6 della legge regionale che prevede che il Comune stabilisca limiti orari. Ho qualche dubbio che l’articolo 6 del nostro regolamento sia effettivo sin da subito per gli esercizi all’interno della fascia oraria indicata. Spero che l’ordinanza del sindaco sia fatta a stretto giro. Ci vorranno i controlli adeguati”, ha aggiunto il consigliere Andrea Bruscia. “L’approccio ideologico sul tema del gioco è distaccato dalla realtà. Il proibizionismo è la soluzione peggiore per contrastare la ludopatia e dà spazio all’illegalità. Pensare di intervenire vietando di giocare legalmente non garantisce una libertà e apre le porte al gioco illegale”, ha detto la consigliera Valentina Pegorer. “Si tratta di un tema fatto di forti contraddizioni. Stiamo parlando di gioco lecito, incoraggiato da tutti i Governi che si sono succeduti. Rappresenta un’entrata indispensabile dello Stato. Abbiamo trovato una soluzione nel regolamento per far sì che ad agosto 2020 moltissime attività, anche per l’estensione dei luoghi sensibili, dovranno rinunciare agli apparecchi da gioco”, ha continuato il sindaco Antonio Di Bisceglie. Il Consiglio ha approvato l’emendamento Centis all’articolo 6 e il regolamento per la prevenzione e il contrasto del gioco patologico. cdn/AGIMEG