Salemi (vice-capogruppo Pd in Veneto): “Bene proposta provvedimento regionale sul gioco. Ma ora non c’è un minuto da perdere, testo arrivi in fretta in aula per il voto”

“Sul tema del gioco finalmente qualcosa sembra muoversi. Il provvedimento regionale ‘emergenza azzardo’ è una proposta che mi vede assolutamente favorevole. In questi anni sono stata in prima linea promuovendo in Comune di Verona, prima, e in Regione Veneto, poi, ogni strumento deliberativo o legislativo volto alla prevenzione e al contrasto al gioco d’azzardo patologico. Bene quindi la proposta quadro della Giunta, ma ora non c’è un minuto da perdere: il provvedimento arrivi in fretta in aula per il voto”. Sono le parole della vice-capogruppo del Pd in Consiglio regionale Orietta Salemi in Veneto in merito al provvedimento della giunta regionale sul gioco. “C’è da dire che finalmente l’assessore Lanzarin dà seguito alla legge regionale 6 del 2015, che all’articolo 20 prevedeva, tra il resto, di intervenire sugli esercizi commerciali e i luoghi di intrattenimento per contenere il proliferare di spazi destinati a ospitare macchinette per il gioco. L’applicazione di questo articolo sconta però un grave ritardo più volte da noi denunciato. Ora finalmente la Giunta si è convinta a intervenire concretamente. La speranza, quindi, vista anche l’unità di intenti delle forze politiche a Venezia, è che ora ci sia un cambio di marcia da parte della Regione. Insieme a quelli del Pd, sono tanti i provvedimenti dei singoli consiglieri regionali sul tema azzardo, ma uno solo l’obiettivo: quello di legiferare urgentemente sulla materia”, ha aggiunto. “Sul provvedimento la polemica degli esercenti commerciali è ciclica e per certi versi inevitabile, ma il tema non è più rimandabile e non si può più trovare l’alibi di demandare il problema al solo livello nazionale. L’approvazione di questa legge infatti potrà dare una mano ai Comuni che da anni sono impegnati in questa battaglia con ordinanze e delibere, ma che spesso hanno subito ricorsi perché mancava una legge sovraordinata che li tutelasse”, ha continuato. “Se a livello di intenzioni siamo tutti d’accordo è l’ora di passare alle azioni, a tutti i livelli istituzionali, ciascuno per la propria parte di competenza”, ha concluso. cdn/AGIMEG