Regione Campania: discussa in commissione Sanità la legge regionale sul gioco. Distanziometro a 250 metri per le nuove aperture e limiti orari, sanzioni fino a 5mila euro per i trasgressori

Vietate nuove aperture a distanze inferiori a 250 metri dai luoghi considerati sensibili, attenzione massima per i minori, videosorveglianza obbligatoria, corsi di formazione per i gestori e multe salatissime per chi non rispetta le disposizioni. Sono alcune delle misure contenute nella legge regionale che dovrebbe arrivare in Consiglio in Campania nella prossima seduta e che è stata discussa nella quinta commissione Sanità e Sicurezza sociale presieduta da Stefano Graziano. Nello specifico la normativa fissa il distanziometro a 250 metri dai luoghi sensibili, come istituti scolastici di ogni ordine e grado, ospedali, luoghi di culto e luoghi eventualmente individuati dai Comuni ai fini dell’applicazione della legge. Il regolamento – riporta Il Mattino Napoli – coinvolgerà anche le Asl per il trattamento e il recupero delle persone che sono affette dalla dipendenza dal gioco. I titolari, così come i dipendenti, dovranno certificare la propria partecipazione ai corsi di formazione. Il regolamento prevede poi limiti orari per le sale e gli apparecchi da gioco. Negli esercizi, che hanno attività esclusiva o prevalente differente dal gioco e nei quali non è vietato l’accesso ai minori, lo stop sarà di 12 ore complessive al giorno: dalle 23 alle 9 e dalle 12,30 alle 14,30. Invece, per gli esercizi aventi il gioco regolamentato quale attività esclusiva o prevalente e nei quali è vietato l’accesso ai minori, per otto ore: dalle 2 alle 10. Per coloro che non rispetteranno il distanziometro è prevista una sanzione di 5mila euro più l’apposizione dei sigilli ai locali interessati. L’inosservanza delle disposizioni in materia di divieto di pubblicità è sanzionata invece con un verbale da mille a tremila euro; in caso di mancata partecipazione alle iniziative di formazione, il Comune diffiderà il gestore e il personale obbligandoli ad adempiere entro 60 giorni, partecipando alla prima offerta formativa disponibile. cdn/AGIMEG