Prof. Ranieri Razzante (Pres. Aira) ad Agimeg: “Riciclaggio nei giochi è dieci volte inferiore rispetto alle frodi commesse nei confronti dei fondi comunitari”

“L’operazione condotta da Gdf e Carabinieri, che ha portato all’arresto di 94 persone per frode ai fondi dell’Unione europea destinati all’agricoltura, dimostra che la criminalità organizzata è attiva in molti settori. Numeri alla mano, il comparto agricolo è soggetto a maggiori fenomeni di riciclaggio rispetto a quello del gioco”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg il Professor Ranieri Razzante, presidente di Aira (Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio), Docente di Legislazione Antiriciclaggio nell’Università di Bologna e Vice Presidente dell’Organismo di Vigilanza SKS365, nonché Presidente dell’Organismo di vigilanza di Agecontrol. “Nell’agricoltura le mafie investono e riciclano maggiori quantità di denaro. Quando la criminalità investe nel gioco, acquisisce imprese e punti gioco e da quelle trae un guadagno, ma ha minori possibilità di riciclaggio, anche per via dei controlli molto stringenti. Nel caso delle frodi agricole, invece, si innesta un’attività a catena che parte dall’acquisto dell’impresa per poi passare ai terreni, per avere una presenza fisica sul territorio, e creare una rete di import-export di prodotti ortofrutticoli, infiltrandosi nella filiera agricola e quindi nell’industria alimentare. Ottenute le agevolazioni – evidenzia Razzante – le mafie hanno un punto di osservazione sul territorio, senza contare che l’impresa dà lavoro, crea il capolarato, lo sfruttamento della manodopera a basso costo, fa da ponte per l’immigrazione clandestina, infine importando ed esportando i prodotti ci si posiziona su mercati agricoli nazionali e internazionali dove si interagisce con imprese di altri Paesi europei, che sono ugualmente mafiose o comunque in grado di fornire una giustificazione dei capitali investiti con il riciclaggio. Nel settore del gioco invece il percorso è più limitato: secondo le casistiche dell’UIF il riciclaggio nei giochi è dieci volte inferiore rispetto alle frodi commesse nei confronti dei fondi comunitari”, ha concluso. cr/AGIMEG