Pastorino (pres. Sts) ad Agimeg: “Eliminare il contante nelle giocate? Una follia, con tempi di gioco dilatati e aggravio di costi insostenibili per gli esercenti”

“Il settore del gioco è complesso e chi se ne occupa deve averne una conoscenza approfondita. Non è possibile continuare a sentire dichiarazioni di chi non ha la minima competenza: così si rischiano danni irreparabili per aziende e lavoratori. E’ davvero difficile commentare quanto detto dalla Castelli, perché queste frasi possono essere frutto solo di una scarsa competenza sulla materia. Davvero si pensa che possa essere possibile accettare una carta per una schedina da 1 euro? I costi sarebbero insostenibili, così come il tempo dedicato ad ogni singola giocata. Ripeto: ormai è difficile commentare certe dichiarazioni e non mi riferisco solo a quelle della Castelli. Il settore del gioco deve essere gestito da persone competenti in materia”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg Giorgio Pastorino, Presidente Sts, in merito alle recenti dichiarazioni di Laura Castelli, vice ministro all’Economia. “Le scommesse e le puntate sugli altri giochi dovranno essere pagate con carte o bancomat, basta contanti”, ha detto la Castelli parlando dei possibili interventi sul gioco d’azzardo previsti nella Manovra. “E’ evidente – aggiunge Pastorino – che quanto detto non nasce dalla conoscenza del mercato. In Italia non ci sono molti giocatori che fanno puntate elevate, al contrario la maggior parte delle giocate sono da pochi euro. I tempi, per gli esercenti che accettano le giocate, sarebbero quindi elevati ed ingestibili ed i guadagni della filiera azzerati, con vantaggio solo per le banche”. Riguardo alla tassazione su tutte le vincite, Pastorino ha concluso: “il risultato sarà il trasferimento dei giocatori verso il mercato illegale, con conseguenze negative anche per l’Erario”. lp/AGIMEG