Operazione Guardia di Finanza: vincite venivano pagate immediatamente per poter essere rigiocate

Le vincite andavano pagate il prima possibile per fidelizzare l’utente e fare in modo che rigiocasse immediatamente. E’ quanto emerso dalle indagine condotte dalla Guardia di Finanza sull’operazione di questa mattina sulle scommesse online illecite. Chi aveva vinto puntando online, andava pagato subito per “fidelizzare l’utente e fare in modo che perdesse quello che aveva vinto giocando nello stesso punto scommesse” – ha riportato il gip del Tribunale di Bari, Giovanni Anglana, nell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di un gruppo che gestiva le scommesse da banco o online. “Ho bisogno di riconoscere ai giocatori che hanno vinto quello che gli spetta – fa sapere il gestore -. La somma è abbastanza alta come tu puoi notare e io ho bisogno di un vostro intervento, evitando possibilmente le banche e le poste”, si legge in una conversazione del 23 marzo del 2009 tra il gestore di una sala scommesse controllata dalla famiglia Martiradonna e uno stretto collaboratore di Francesco Martiradonna, riportata nel provvedimento cautelare. “Se avete una persona, anche se non in giornata ma che si organizzi in modo che possa portarmi l’intera somma delle vincite, insomma che venga personalmente. L’unica cosa che posso assicurare è che nel giro di dieci giorni si rigiochino tutto quello che hanno vinto. Questo è sicuro. Ma io ho bisogno di pagarli, perché sennò non si sentono più sicuri a giocare”. lp/AGIMEG