Legnini (Cons. Regione Abruzzo): “La disciplina nazionale prevede la sola tutela dei luoghi sensibili, ma è necessaria una legge di sistema per limitare il diffondersi della ludopatia”

Prevenzione, monitoraggio, cura, ma anche repressione con ammende da un minimo di 1.000 a un massimo di 5.000 euro per chi viola le disposizione previste dalla proposta di legge di contrasto alla ludopatia presentata oggi dal Pd della regione Abruzzo. Promotore è il capogruppo in Regione, Silvio Paolucci, che insieme al consigliere Antonio Blasioli (Pd) e Giovanni Legnini (Legnini Presidente) ha presentato quella che ha definito “prima legge di sistema” su una patologia riconosciuta che, in Abruzzo, interessa 17mila persone secondo gli ultimi dati sul gioco d’azzardo patologico e primo passo, ha sottolineato Legnini, per arrivare ad “un provvedimento più esteso che combatta le dipendenze in generale”. “Il disegno nasce per colmare un vero e proprio vuoto normativo perché la patologia diventa centrale – ha spiegato Paolucci – Oggi la disciplina nazionale prevede la sola tutela dei luoghi sensibili, imponendo alle sale gioco una distanza minima di 300 metri per avere l’autorizzazione, a partire dall’1 gennaio 2021. La proposta contiene la prima legge di sistema, che mette insieme tutti gli enti che possono affrontare il problema in tutti i suoi aspetti: Regione, Comuni, Asl, scuole e Ufficio scolastico regionale, presidi sanitari, volontari, pazienti e famiglie. Ogni anno- ha sottolineato – questi soggetti sono coinvolti sulla prevenzione, terapia e cura e ogni anno la Regione dispone un Piano d’azione che sottopone al Consiglio regionale perché lo approvi e alla Commissione competente presenta tutte le attività possibili e necessarie. I piani sono diversi: divulgazione, intervento, prevenzione e cura”. E’ previsto, spiega Paolucci, “anche il coinvolgimento degli esercenti con un marchio ‘no slot’ da affiggere nelle proprie attività e un’attività annuale di divulgazione con una giornata dedicata al Gap e a tutti i suoi aspetti”. Legnini ha poi sottolineato “il triste primato dell’Abruzzo, regione dove, più che in ogni altra, si spende per il gioco d’azzardo con una spesa media pro capite di 2.035 euro con Pescara provincia detentrice del triste primato. A L’Aquila, invece, quello per la maggior densità di presenza di slot per abitante: 1 ogni 83 persone. Di qui, ha spiegato, una proposta di legge che faccia rete tra gli enti e gli esercenti”. Tante, ha infine riferito Blasioli, le persone che si rivolgono agli amministratori per chiedere aiuto per parenti caduti nella rete della ludopatia e “che non sanno che ci sono strutture deputate a intervenire sul problema”. L’Italia, ha infine sottolineato, occupa il primo posto in Europa in termini di Gap e il terzo nel mondo dopo Stati Uniti e Giappone. Nel pomeriggio, a L’Aquila, sara’ presentata la proposta di Fratelli d’Italia su un tema che domani finirà in commissione. L’obiettivo, hanno concluso i tre consiglieri, “è giungere celermente all’approvazione di una legge su cui – hanno ribadito – c’e’ apertura per una collaborazione attenta con tutte le altre forze politiche”. ac/AGIMEG