Legge Bilancio, Servizio Studi: Proroghe concessioni Bingo e scommesse frutteranno 70,8 milioni nel 2019

Le proroghe delle concessioni di Bingo e scommesse – disposte con la Legge di Bilancio – garantiranno “maggiori entrate per 70,8 milioni per l’anno 2019”, denari che “confluiscono nel Fondo per l’attuazione del programma di governo”. Lo scrive il Servizio Studi del Bilancio nella Scheda di lettura alla ex-finanziaria. I tecnici di Palazzo Madama ricordano che – durante i lavori della Camera – sono stati aggiunti alcuni commi  “prevedono alcune proroghe in materia di concessioni pubbliche”.

La prima è quella per il SuperEnalotto e gli altri i giochi numeri a totalizzatore, la concessione viene prorogata “fino all’aggiudicazione della nuova concessione e, comunque, non oltre il 30 settembre 2019, al fine di consentire l’espletamento della procedura di selezione per l’attribuzione della nuova concessione – c.d. “Gara Superenalotto” – prevista dalla legge di bilancio 2017″.

Per quanto riguarda il Bingo, invece, le viene esteso alle “concessioni in scadenza nel 2019 la previsione dell’indizione di una gara per l’attribuzione di 210 concessioni di gioco per la raccolta del Bingo. La normativa vigente (legge n. 147 del 2013, comma 636) riguarda invece le sole concessioni in scadenza nel periodo 2013-2018”.

Per le scommesse, i diritti vengono prorogate “fino all’aggiudicazione della nuova concessione e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2019”. La norma riguarda “le concessioni in essere e la titolarità dei punti di raccolta regolarizzati in materia di scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi, ivi compresi gli eventi simulati. La normativa vigente (legge n. 205 del 2017, comma 1048) prevede il termine del 31 dicembre 2018”.

Slitta di un anno, “dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2019, il termine oltre
il quale non possono più essere rilasciati nulla osta” per le newslot di vecchia generazione. “Il comma dispone altresì la proroga dell’obbligo di dismissione al 31 dicembre 2020, in luogo del 31 dicembre 2019 disposto dal medesimo comma dell’articolo 1 della legge n. 208 del 2015”.

Il Servizio Studi ricorda poi che già il testo originario della manovra prevedeva  l’aumento dello 0,5 per cento le aliquote del preu di slot e vlt. Il Preu era già stato aumentato alcuni mesi fa con il decreto Dignità, questo provvedimento ha aumentato la misura del prelievo erariale unico sui predetti apparecchi, fissando le aliquote nella seguente modalità:
– al 19,25 per cento (AWP) e al 6,25 per cento (VLT) dell’ammontare delle somme giocate a decorrere dal 1° settembre 2018;
– al 19,6 per cento (AWP) e al 6,65 per cento (VLT) a decorrere dal 1° maggio 2019;
– al 19,68 per cento (AWP) e al 6,68 per cento (VLT) a decorrere dal 1° gennaio 2020,
– al 19,75 per cento (AWP) e al 6,75 per cento (VLT) a decorrere dal 1° gennaio 2021
– al 19,6 per cento (AWP) e al 6,6 per cento (VLT) a decorrere dal 1° gennaio 2023.
“La norma in esame incrementa quindi le predette aliquote dello 0,5 per cento a
decorrere dal 1° gennaio 2019” conclude il Servizio Studi. rg/AGIMEG