Ippica, chiusura ippodromo di Palermo: flusso anomalo di scommesse, pentito rivela relazioni tra impianto e mafia

L’ippodromo, che sorge ai margini del parco della Favorita, è stato chiuso, al termine delle indagini della Procura, con un decreto formalizzato ieri dal ministero delle Politiche agricole, in cui si parla di “infiltrazioni criminali”. Un passo arrivato dopo la richiesta del 3 marzo della Ires Spa, società che gestisce l’impianto. La motivazione prossima è una Supertris truccata, il 24 febbraio, e annullata pochi minuti prima della partenza dai giudici di gara, che avevano rilevato manovre poco chiare tra i fantini e un flusso “anomalo” di scommesse. Attività sospesa, dunque: perchè mentre la gara veniva “aggiustata” un pentito aveva riferito le proprie conoscenze sul controllo di Cosa Nostra all’ippodromo. cdn/AGIMEG