Giochi, Tosi (ass. Urbanistica Carpi): “Entro 6 mesi enti locali dovranno provvedere a mappatura, entro un anno dovranno essere ricollocate sale non idonee”

“Finalmente abbiamo gli strumenti esecutivi per mettere in pratica un contrasto serio al dilagare del gioco d’azzardo”. E’ quanto ha detto l’assessore all’Urbanistica del Comune di Carpi Simone Tosi commentando l’approvazione, da parte della Giunta della Regione Emilia-Romagna, della delibera che specifica le modalità applicative previste della legge regionale sul gioco d’azzardo patologico del 2013, riprese e ulteriormente rafforzate dal Testo unico per la promozione della legalità del 2016. La normativa stabilisce la distanza di 500 metri per sale gioco o scommesse da luoghi sensibili, quali istituti scolastici di ogni ordine e grado, i luoghi di culto, gli impianti sportivi, le strutture residenziali o semiresidenziali in ambito sanitario o sociosanitario, le strutture ricettive per categorie protette, i luoghi di aggregazione giovanile e gli oratori. Tale divieto si applica sia alla nuova apertura che alle sale giochi e scommesse già esistenti. Ai Comuni viene lasciata la libertà di individuare altri luoghi sensibili ai quali applicare le disposizioni. “Entro 6 mesi gli enti locali dovranno provvedere a una mappatura della situazione esistente – spiega l’assessore Tosi – ed entro un anno si dovrà procedere alla ricollocazione di quelle sale scommesse che, già attive, risultassero non più idonee ai nuovi termini di legge”. Conclude: “Questa legge va nella direzione auspicata e richiesta a gran voce dai territori, ma il prossimo passo deve per forza venire dal livello nazionale, perché occorre un’azione più generale”. cdn/AGIMEG