Giochi, Tar Puglia respinge ricorso contro distanziometro

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia ha respinto il ricorso presentato dal titolare di una sala scommesse di Cutrofiano (provincia di Lecce) che contestava  l’applicazione della legge regionale “nella parte in cui prevede che l’autorizzazione per l’esercizio delle sale da gioco e per l’installazione di apparecchi da gioco ex art. 110 co. 6 TULPS non viene concessa nel caso di ubicazioni in un raggio non inferiore a cinquecento metri, misurati per la distanza pedonale più breve, da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi e centri giovanili, centri sociali o altri istituti frequentati principalmente da giovani o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio assistenziale e, inoltre, strutture ricettive per categorie protette”. Secondo i giudici “non risulta convincentemente dimostrata, allo stato, l’allegata impossibilità di gestione di un punto di raccolta di scommesse nell’intero territorio comunale di Cutrofiano, nel rispetto della distanza di cinquecento metri dai luoghi sensibili”. lp/AGIMEG