Giochi, Senato: presentato disegno di legge Marino (Pd) sulla riorganizzazione delle Agenzie fiscali

E’ stato presentato al Senato della Repubblica un disegno di legge sulla riorganizzazione delle Agenzie fiscali a firma del presidente della Commissione Finanze del Senato, Mauro Maria Marino (PD). L’obiettivo che il disegno di legge si pone è quello di “potenziare l’autonomia e l’efficienza delle agenzie, allo scopo di garantire l’effettività del gettito delle entrate e l’incremento del livello di adempimento spontaneo degli obblighi tributari, anche attraverso il miglioramento del rapporto con i contribuenti”. “Il disegno di legge contiene misure per la revisione della disciplina dell’organizzazione delle agenzie fiscali. Tali misure si rendono necessarie per fornire maggiore autonomia alle agenzie fiscali in materia finanziaria, organizzativa e di personale ed allo stesso tempo rafforzare la supervisione del Ministero dell’economia e delle finanze”. Le parole del presidente della Commissione Finanze. “Occorre ridare autonomia finanziaria alle agenzie: eventuali interventi di spending review generalizzata non possono riguardare orizzontalmente anche le agenzie, come avvenuto recentemente con i tagli alle spese per gli immobili, per il personale e per l’informatica. Gli interventi di riduzione dovrebbero riguardare i fondi complessivi erogati alle agenzie, lasciando libere queste ultime di decidere come ripartire i tagli sulle specifiche voci.  La gestione del personale – ha aggiunto Marino – è in condizioni particolarmente critiche. Hanno pesato numerosi interventi legislativi susseguitisi negli ultimi anni, che hanno progressivamente eroso l’autonomia delle agenzie su questo fronte, e da ultimo la nota sentenza della Corte costituzionale sugli incarichi dirigenziali. Occorre intervenire urgentemente per dare alle agenzie l’autonomia necessaria a svolgere efficacemente la loro missione, sul fronte delle regole per il reclutamento, la valutazione, lo sviluppo di carriera, gli incentivi, il contratto di lavoro. È anche opportuno ribadire la piena autonomia delle agenzie nella determinazione della loro organizzazione interna. Occorre rivedere il sistema delle convenzioni tra Ministero dell’economia e delle finanze e agenzie, che oggi sono basati su una pluralità eccessiva di micro-obiettivi, mentre dovrebbero invece fare riferimento a pochi obiettivi di carattere generale e strategico, ponendo l’accento sugli obiettivi di miglioramento dell’adempimento spontaneo dei contribuenti. Allo stesso tempo il sistema delle convenzioni, e gli incentivi in esse previsti, vanno rivisti anche per migliorare il coordinamento e la supervisione del Ministero dell’economia e delle finanze sull’operato delle agenzie. L’esigenza di intervenire acquista valenza prioritaria nel contesto di trasformazione della macchina fiscale intrapreso negli ultimi anni”. cdn/AGIMEG