Giochi online, operazione GdF Frosinone: scommesse illegali gestite da sodalizio criminale, eseguite 5 misure cautelari e sequestrate 4 aziende

Scommesse illegali, eseguite dalla Guardia di Finanza di Frosinone cinque misure cautelari personale e sequestrate quattro aziende operanti nel Lazio e in Sicilia. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone, coordinati dalla Procura della Repubblica capitolina – Direzione Distrettuale Antimafia, stanno procedendo all’esecuzione, in territorio laziale e siculo, di un’ordinanza cautelare e di sequestro preventivo nei confronti di un sodalizio criminale. Le indagini svolte dai Finanzieri della Tenenza di Fiuggi hanno evidenziato come il capo del sodalizio, mediante l’utilizzo di titolari di imprese individuali compiacenti ovvero attraverso l’intestazione fittizia a terze persone di società a responsabilità limitata, abbia negli ultimi anni gestito, con la stretta collaborazione del coniuge, un rilevante business illegale nel settore della raccolta delle scommesse online. Gli investigatori hanno scoperto che l’uomo gestiva l’attività illecita ricorrendo all’escamotage di avviare, con l’ausilio di teste di legno, numerose attività di internet point all’interno di attività primarie di “servizi di fotocopiatura e attività di supporto per l’ufficio”: ciò gli consentiva di eludere la richiesta di tutte quelle autorizzazioni previste, invece, per l’apertura di un internet point. All’interno di tali esercizi commerciali venivano effettuate le scommesse illegali sia attraverso un collegamento al bookmaker estero denominato “Prisma Bet” o “Betprisma”, non autorizzato ad operare in Italia, sia mediante l’istallazione di “totem”, risultati collegati alla piattaforma della società maltese “Click Buy Ltd”, – riporta la Guardia di Finanza. Gli accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle sul conto dei soggetti formalmente intestatari delle attività economiche hanno permesso di dimostrare non solo come il loro profilo reddituale fosse talmente basso da non potergli consentire il sostenimento delle spese di gestione delle predette attività commerciali, ma anche la loro piena consapevolezza di essere utilizzati come prestanomi. Sono otto le persone a vario titolo indagate per esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa, gioco d’azzardo, violazione delle disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione; cinque di esse sono state raggiunte da ordinanza di custodia cautelare. Quattro, invece, gli esercizi commerciali sottoposti a sequestro. cdn/AGIMEG