Giochi, Farese e Sguera (M5S Benevento): “Chiediamo che venga iscritta all’odg del prossimo Consiglio Comunale mozione sul gioco”

Marianna Farese e Nicola Sguera del gruppo M5S a Benevento, hanno chiesto che venga iscritta all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale per essere discussa e messa in votazione una mozione sul gioco. In particolare, tale mozione intende impegnare il sindaco e la Giunta comunale: “ad aderire al Manifesto dei Sindaci, pubblicizzando tale atto attraverso tutti i canali di comunicazione. I Sindaci dei Comuni aderenti al Manifesto citato dichiarano di poter intervenire su: gli statuti comunali; i Piani di Governo del Territorio con norme specifiche per le sale gioco; i regolamenti (di Polizia locale, del Commercio, della Pubblicità, delle Sale gioco); le ordinanze basate sulla necessità di proteggere i più deboli e garantire la sicurezza urbana; i controlli della Polizia locale sulle sale gioco e su coloro che le frequentano, ai fini della prevenzione nei confronti della malavita organizzata; strumenti e modelli operativi informatici per conoscere sempre meglio il territorio e i fenomeni che vi si manifestano. A programmare, insieme con l’ASL, un ciclo di attività informative, formative e di sensibilizzazione rivolte agli alunni delle scuole primarie e secondarie e ai cittadini mirate sui rischi derivanti dal gioco; a promuovere attraverso l’Asl locale campagne informative circa l’esistenza di terapie mirate e specifiche per chi soffre di dipendenza dal gioco modalità e campagne di informazione per le famiglie dei giocatori affetti da tale tipo di dipendenza, affinché siano edotti sugli strumenti esistenti per difendere il giocatore ed i suoi familiari dalle gravi conseguenze della loro patologia sul patrimonio familiare. Ad attivare una politica di sgravio fiscale che premi gli esercenti che si impegnino a non installare slot macchine – video lottery nei propri locali, o a rimuovere quelle installate, per un periodo temporale di almeno cinque anni, anche in considerazione delle nuove normative fiscali; a sostenere, una tantum, la promozione di detti esercizi commerciali offrendo, ad esempio, la possibilità di utilizzare, in maniera gratuita, spazi pubblicitari di pertinenza comunale per le proprie attività produttive, non esclusi ove possibili sgravi fiscali o altre agevolazioni ; ad obbligare, nel rispetto della normativa vigente, gli esercenti che non vorranno aderire alla campagna “no slot-machine” a posizionare vicino a tali apparecchi, in maniera ben visibile, un cartello che ne segnali la pericolosità e la possibile causa di dipendenza (ludopatia); ad adottare un regolamento comunale che includa norme più restrittive per l’apertura di future attività commerciali, che prevedano al loro interno l’uso di apparecchi elettronici o terminali atti al gioco e la disincentivazione, e maggior controllo, di tutte quelle attività commerciali che ad oggi vedono al loro interno la presenza di apparecchi. Le norme del nuovo regolamento dovranno prevedere che: per le attività di prossima apertura o per le attività che ne facciano richiesta: a far data il giorno successivo l’approvazione di questo regolamento, sia vietata l’installazione di apparecchi elettronici VLT (videolottery) nei locali commerciali pubblici, presenti nell’intero territorio comunale, che distino meno di 500 metri da luoghi cosiddetti “sensibili”, quali scuole pubbliche e private di qualsiasi grado, luoghi di culto, luoghi di aggregazione sportivi, oratori, biblioteche, centri anziani, parchi e giardini pubblici, nonché banche uffici postali o sportelli bancomat. Per le attività che abbiano installati apparecchi VLT: L’obbligo da parte del personale operante nell’esercizio, della verifica della maggiore età delle persone che accedono tramite esibizione di un documento di identità validità e il divieto di pubblicizzare in qualsiasi forma la presenza della sala slot. Per tutte le attività commerciali esistenti e di futura apertura: un orario di esercizio per il gioco per non più di 8 ore giornaliere, con orari identici per tutte le forme di azzardo: gratta e vinci, scommesse sportive, concorsi numerici, apparecchi elettronici, terminali per il gioco a distanza e comunque qualsiasi forma di gioco con puntata in denaro. Eventuali violazioni devono prevedere sanzioni afflittive e progressive in caso di recidiva. Ad inviare copia motivata come informativa della presente mozione ai Sindaci dei comuni limitrofi al territorio comunale per le loro opportune azioni di prevenzione, azioni che se intraprese anche da questi sarebbero molto più incisive al contrasto del gioco; ad attivarsi, mediante invio della presente mozione ai Presidenti delle Camere, al Governo, affinché nella normativa nazionale sul gioco siano ampliati i poteri dei Comuni in merito alla prevenzione delle patologie indotte dall’attività suddetta, in particolare consentendo agli stessi Comuni di regolamentare l’utilizzo dei macchinari all’interno degli esercizi commerciali e di limitarlo in aree definite del territorio comunale”. cdn/AGIMEG