Giochi, Emilia Romagna: prima Regione ad introdurre nuovi Lea, prevista anche assistenza per dipendenza da gioco

Dai vaccini all’ampliamento delle malattie rare, fino al miglioramento della qualità dell’assistenza grazie a dispositivi tecnologicamente avanzati. Dunque, nuove cure e più esami e visite che i cittadini, gratuitamente o pagando un ticket, possono effettuare attraverso il servizio sanitario regionale. Questo il significato dei nuovi Lea, i Livelli essenziali di assistenza, che in Emilia Romagna diventano operativi. La Regione, con una delibera di Giunta approvata ieri, ha compiuto l’ultimo passo necessario, il recepimento del decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, per trasferire sul territorio le novità introdotte a livello nazionale. All’interno dei nuovi Lea figura una lunga serie di cure e prestazioni già assicurate dal Servizio sanitario regionale dell’Emilia Romagna: come prestazioni di genetica medica o le cure medico-farmacologiche, psico-sociali, assistenziali ed educative per le persone con dipendenza da gioco d’azzardo. “Ci siamo mossi in tempi rapidi per rendere immediatamente operativi i nuovi livelli di assistenza e siamo stati i primi a dare il via libera al provvedimento – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi -. In Emilia-Romagna abbiamo già le strutture, la tecnologia e le competenze per partire”. cdn/AGIMEG