“Il gioco d’azzardo è una piaga sociale gravissima che genera usura, disoccupazione ed estorsione portando le persone sul lastrico, ma non spetta alla magistratura intervenire sul disastro in corso ma al legislatore”. E’ quanto afferma il procuratore della Repubblica di Napoli, Giovanni Colangelo, davanti alla Commissione Antimafia rispondendo a una domanda sull’attività svolta dalla Procura in merito al gioco d’azzardo. “Negli ultimi 20 anni non soltanto è aumentata la presenza a macchia d’olio con una capillarità impressionante di sale gioco e scommesse – ha aggiunto Colangelo – ma abbiamo assistito a una serie di autorizzazioni date, permesse e concesse dalla legislazione: con il risultato che le sale gioco sono adesso dappertutto nella piena legalità”. Il procuratore ha ricordato un caso riscontrato nelle attività di indagine: “abbiamo trovato il caso emblematico di una società online gestita direttamente da una organizzazione camorristica, ma chi ci assicura su chi stia dietro quella società costituita in un paradiso fiscale”. dar/AGIMEG
