Giochi, blitz Carabinieri di Casal di Principe: tra le attività illecite del clan dei Casalesi una piattaforma di poker online e una bisca clandestina

Nella conferenza stampa relativa all’operazione condotta questa mattina, con la quale i Carabinieri di Casal di Principe hanno eseguito 46 arresti nei confronti di indagati ritenuti appartenenti al clan dei Casalesi, la Procura della Repubblica di Napoli ha illustrato alcune delle attività illecite con cui veniva alimentata la cassa del clan. Attività come imposizione di slot machine o estorsione. Gli indagati avevano anche messo a punto piattaforma di poker online per bar, i cui proventi andavano per il 60% al clan e il restante all’esercente complice. Scoperta anche una bisca clandestina in un bar di Casapesenna. Il Procuratore Giuseppe Borrelli ha spiegato che il titolare di tale bisca “in accordo con il clan, durante l’orario di chiusura organizzava partite al gioco della “zecchinetta” percependo da parte del clan una percentuale sui guadagni”. Relativamente all’imposizione delle slot “distribuite dalla società prescelta del clan”, il Procuratore Borrelli ha spiegato che i referenti dell’azienda versavano, in cambio del monopolio, una quota per ogni apparecchiatura installata e che ora sono “indagati per concorso esterno in associazione di tipo mafioso”. cdn/AGIMEG