Giochi, Bistocchi e Bori (consiglieri Pd Perugia): “Bene equiparazione sale giochi e scommesse su distanza da luoghi sensibili, ma è giunta l’ora che Sindaco Romizi affronti regolamentazione delle strutture esistenti”

“Anche a Perugia la presenza di sale slot e sale scommesse desta ormai allarme in molti cittadini e associazioni, che si sono infatti mobilitati negli ultimi mesi con manifestazioni e raccolte firme, già consegnate nelle mani del Sindaco Romizi. L’ultimo caso, il più eclatante, è quello della sala scommesse aperta nel cuore di Porta Pesa, ubicata a ridosso” di tre istituti scolastici. Le parole dei consiglieri Pd del Comune di Perugia, Sarah Bistocchi e Tommaso Bori. “Bene ha fatto il Consiglio Comunale ad approvare velocemente una modifica al regolamento tesa ad equiparare le sale scommesse alle sale giochi per quanto riguarda la loro collocazione: la distanza di sicurezza prevista dalla Legge regionale, che stabilisce una distanza minima di 500 metri tra le sale giochi e i luoghi sensibili, è ora applicata anche alle sale scommesse. Il che significa che, ad oggi, con le modifiche apposte, la sala scommesse a Porta Pesa non potrebbe neanche essere aperta. È quindi giunta l’ora che il Sindaco Romizi e la sua Giunta affrontino la regolamentazione delle strutture già esistenti”, continuano i consiglieri Pd. “Molti Comuni italiani stanno cercando di arginare il proliferare del fenomeno della ludopatia, sia attraverso specifiche campagne di comunicazione all’interno delle scuole sia limitando il numero di centri scommesse e slot machine in prossimità di luoghi sensibili”. “Tra i Comuni italiani che stanno agendo in questo senso, e cioè emettendo ordinanze ad hoc per regolamentare gli orari di apertura di queste strutture, spicca il Comune di Bergamo: con apposita ordinanza il Sindaco ha stabilito orari stringenti che regolamentano le aperture di sale slot e sale scommesse”. “Il Sindaco Romizi prenda coraggio” – concludono -. “E’ necessario adottare con urgenza, come nel caso di Bergamo, un’ordinanza per limitare l’incidenza di sale slot e sale scommesse”. cdn/AGIMEG