Ieri ha avuto termine un processo che vedeva coinvolti lo stato federale tedesco dell’Assia e la società di scommesse sportive “Tipico” – con sede a Malta – nell’ambito dell’obbligo per gli operatori del settore di richiedere il “duldung”, un’autorizzazione temporanea per continuare ad offrire i loro servizi in Germania. La Corte Amministrativa di Kassel ha stabilito che lo Stato non ha il diritto di fare simili richieste fino a quando non siano entrati in vigore nuovi regolamenti permanenti. Il duldung, ideato a seguito del collasso del trattato di stato sul gioco d’azzardo nel 2012, doveva riuscire a garantire che gli operatori rispettassero i termini del trattato e pagassero le tasse. Il tribunale ha spiegato che “l’attore era autorizzato a organizzare scommesse sportive in Assia senza la necessità del Duldung, tramite la sua licenza Maltese.” “Ciò” ha detto, “rientrava nell’ambito della libera prestazione dei servizi prevista dal diritto dell’Unione europea.” La Corte non ha concesso allo stato il permesso di appellarsi al suo verdetto. mm/AGIMEG
