GdF, Operazione Maga Circe: truffati 143 imprenditori, arrestata donna di 54 anni. Soldi dell’attività illecita venivano utilizzati nel gioco

La guardia di Finanza di Brescia, nell’ambito dell’Operazione denominata “Maga Circe”, ha fermato un giro di prestiti fittizi ai danni di 143 imprenditori per oltre tre miliardi e mezzo di euro. Gli imprenditori avevano infatti pagato in anticipo le commissioni e i costi d’avvio dell’istruttoria. In tale ambito, gli uomini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Brescia e della Tenenza di Desenzano del Garda, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari disposta dal GIP presso il Tribunale di Brescia, nei confronti di una brianzola di 54 anni residente a Lesmo (MB). L’operazione ha visto indagati complessivamente tre soggetti. Gli indagati hanno creato una “finta struttura” composta da due Fondazioni create ad hoc, vere e proprie “scatole vuote” gestite direttamente dagli indagati. Tale struttura consisteva in due fondazioni, la prima con sede a Cernusco Lombardone ma uffici operativi in provincia di Brescia, per valutare i progetti presentati dagli imprenditori; mentre la seconda, con sede legale in Svizzera ma operativa a Vimercate, aveva la funzione di erogare dei finanziamenti. Le “commissioni” pagate dagli imprenditori, per un ammontare complessivo di circa 750.000 euro, oltre a non essere mai state dichiarate al Fisco, sono finite nelle mani degli indagati che le hanno spese per fini personali e voluttuari. I soldi venivano utilizzati per il gioco d’azzardo, sembra infatti che più di 100mila euro siano stati giocati ai casinò di Campione d’Italia e Sanremo. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato 143 contratti fittizi per un valore di 3 miliari e 534 milioni di euro. Ad attrarre i richiedenti erano soprattutto gli importi concessi (da un minimo di 400.000 euro ad un massimo di 141 milioni di euro per ogni finanziamento), la mancata richiesta di specifiche garanzie, il favorevolissimo tasso di interesse (al massimo pari all’1%, a volte anche pari a zero). Inoltre, le Fondazioni create ad arte dagli indagati hanno stipulato i contratti di finanziamento in totale assenza delle autorizzazioni previste dalla Banca d’Italia. cdn/AGIMEG