Emergenza Coronavirus, Mipaaf: “Società di corse devono rivolgersi alla Prefettura competente”

“Le società di corse che operano nell’ambito dei territori individuati dalla richiamata norma sono tenute a rivolgersi alla Prefettura competente sia per richiedere l’eventuale autorizzazione sia per rendere le debite informazioni necessarie ad assicurare il monitoraggio delle attività svolte. Il citato articolo, comma 1, lettera a) del DPCM 1 marzo 2020, nell’indicare le attività consentite, mette sullo stesso livello lo svolgimento degli eventi e delle competizioni e le sedute di allenamento, specificando che gli impianti sportivi debbano essere utilizzati a porte chiuse. Appare, quindi, opportuno verificare con la competente prefettura se anche l’attività di allenamento debba essere esplicitata e resa manifesta”. È quanto si legge nella comunicazione sull’emergenza epidemiologica da Covid-19 inviata dal Mipaaf, a firma del dirigente Giovanni Di Genova. “Si fa riferimento alle recenti norme varate per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, che si allegano alla presente, per evidenziare quanto segue. Le ultime disposizioni governative impongono l’omogeneità applicativa a carattere nazionale per quanto attiene l’attuazione operativa delle misure di contenimento emanate dal decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6. L’articolo 1, comma 1, lettera c) dispone chiaramente la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico. Al riguardo, il DPCM 9575 del 1 marzo 2020, recante disposizioni attuative del predetto DL 6/2020, richiama all’articolo 2, comma 1, lettera a), con riferimento alle regioni e provincie di cui all’allegato 2 del medesimo Decreto, “la sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, sino all’8 marzo 2020, il luoghi pubblici o provati. Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento, all’interno di impianti sportici utilizzati a porte chiuse, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1”. L’articolo 5 del DPCM 1 marzo 2020, inoltre, indica chiaramente il ruolo della prefettura territorialmente competente ad assicurare l’esecuzione delle misure di contenimento e il monitoraggio della loro attuazione”, sottolinea la comunicazione. cdn/AGIMEG