Decreto Dignità, Mandelli (FI): “Case da gioco siano escluse da divieto di pubblicità altrimenti sarà la loro fine”

“Nel nostro emendamento chiediamo che il divieto di pubblicità non riguardi le case da gioco italiane, che sono soggetti sottoposti a rigorosi controlli e nelle quale lavorano 2500 dipendenti. I casinò hanno una loro logica, controllano in maniera certa chi gioca d’azzardo, inoltre non si richiede copertura. Si vanno ad aiutare i lavoratori in queste strutture che non hanno neanche pubblicità: in una realtà che ha perso il 3% nel 2017 e il -45% negli ultimi anni in termini di incassi – il Casinò di Campione ha chiuso a testimonianza la crisi di questo settore – vietare alle case da gioco la pubblicità sancisce la volontà di una decrescita, il Decreto Dignità toglie posti di lavoro”. E’ quanto ha detto il deputato di Forza Italia Andrea Mandelli durante l’esame all’Aula alla Camera del Decreto Dignità. Gli emendamenti a cui Mandelli si riferisce (9.25, 9.43 e 9.44) hanno avuto voto contrario e sono stati respinti. lp/AGIMEG