Decreto Dignità, accantonati due emendamenti sui giochi. Sullo slot free Governo annuncia emendamento unico

Le Commissioni Finanze e Lavoro della Camera, nel corso dell’esame di ieri sul Decreto Dignità, hanno accantonato due emendamenti sui giochi presentati dall’on. Elena Carnevali del PD. Il primo è il 9.011 e chiede in sostanza di adottare “dissuasori” per disincentivare il gioco alle slot da remoto, “quali la tessera del giocatore e una apposita tecnologia di arresto del gioco in caso di compulsività”. Alessandro Zan (PD), intervenendo nella discussione di ieri, ha ricordato che “l’utilizzo della tessera sanitaria ha dato buona prova nel limitare l’accesso dei minori ai distributori automatici di sigarette. Con riferimento al gioco d’azzardo, pertanto, ritiene utile l’introduzione della tessera del giocatore e l’attivazione di strumenti elettronici che limitino, ad esempio, il tempo delle giocate”. L’altro emendamento accantonato è il 9.08 e riguarda il rilascio del logo “no slot” agli esercizi che decidono di fare a meno degli apparecchi. In proposito Giulio Centemero (relatore per la stessa Commissione), ha confermato il parere favorevole sulla proposta di modifica  anche a nome del relatore per la XI Commissione, Davide Tripiedi. La sottosegretaria Laura Castelli, ha invece chiesto di accantonare l’emendamento annunciando l’intenzione del Governo di presentare una riformulazione volta a ricomprendere in un solo testo tutte le proposte emendative, compresa quella in esame, che riguardano lo Slot free e gli altri aspetti collegati. Ha spiegato che il Governo, nel presentare la riformulazione terrà conto delle diverse posizione emerse dagli interventi svolti dai gruppi e che la riformulazione stessa è finalizzata a realizzare un intervento organico. lp/AGIMEG