Consiglio dei Ministri, via libera alle modifiche della direttiva su antiriciclaggio

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che modifica la normativa su antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo. Si tratta del decreto legislativo che introduce modifiche ed integrazioni ai decreti legislativi 25 maggio 2017, n.90 e n. 92, recanti attuazione della direttiva 2015/849/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio 2015, nonché attuazione della direttiva 2018/843/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2018 che modifica la direttiva 2015/849/UE relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo e che modifica le direttive 2009/138/CE e 2013/36/UE. Lo schema di decreto non modifica le disposizioni sui giochi. Con lettera di costituzione in mora del 7 marzo 2019, la Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione sull’attuazione della direttiva relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo. Nella messa in mora, la Commissione europea ritiene che le misure comunicate dalla Repubblica italiana per l’attuazione della normativa europea non costituiscano recepimento completo. Tra le richieste della Commissione anche di attuare le disposizioni sui requisiti di onorabilità in capo agli esponenti e ai titolari effettivi di prestatori di servizi di cambio, monete elettroniche, gioco d’azzardo. L’Italia ha replicato sottolineando che tali requisiti sono già previsti a livello di normativa primaria in altri testi. cdn/AGIMEG