Binetti (Udc): “Ipocrisia del Governo sul gioco pubblico: continua a fare cassa con il settore”


“Tra le molte contraddizioni a cui ci ha abituato il M5S mi sembra urgente segnalare quella in materia di gioco d’azzardo. Da sempre in tenuta di accanita opposizione il M5S ha esordito nel Decreto Dignità. Ciò che lascia decisamente spiazzati e’ il fatto che nelle scorse settimane sia stato pubblicato l’elenco degli operatori cui le autorità hanno affidato 67 nuove concessioni per il gioco d’azzardo online. Il bando di gara era stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea nel 2018 e metteva sul mercato un totale di 120 nuove licenze. Ognuna con un costo di concessione di 200.000 euro e una validità fino al 31 dicembre 2022. E’ vero che fino al marzo 2018 governava ancora il Pd, a cui possono essere attribuite le responsabilità di questa operazione, ma chi ne ha tratto finora il guadagno e si appresta a rilanciare l’operazione e’ pur sempre il governo a Cinquestelle, che su questo tema evidentemente predica bene e razzola male. Moralismo e giustizialismo sembrano essere le coordinate principale della cultura politica a Cinquestelle, ma i fatti smentiscono pesantemente un approccio tanto rigido nelle parole e tanto flessibile nei fatti”. Lo ha dichiarato la senatrice Paola Binetti (Udc), commento gli ultimi interventi legislativi in materia di gioco pubblico. “Si potrebbe facilmente commentare – prosegue in una nota – che il panorama italiano del gambling e’ sempre piu’ affollato, in omaggio al famoso principio che pecunia non olet per cui lo Stato ha incassato una cifra di poco superiore ai 14 miliardi di euro. Che la nostra economia versi in condizioni disastrose e’ noto a tutti e che sulla nostra testa penda la minaccia dell’aumento dell’IVA lo e’ altrettanto. Ma che il governo voglia giocare d’azzardo con le tasche degli italiani era un po’ meno chiaro, considerando i proclami moralistici di cui si e’ sempre rivestito il M5S”. lp/AGIMEG