Pubblicità giochi, Cardani (Pres. AGCOM) e Nicita (Comm. AGCOM) ad Agimeg: “Massima disponibilità degli operatori a seguire le nostre indicazioni. Ad oggi in corso 4/5 istruttorie per verificare violazioni del divieto”

“L’AGCOM lavora su più fronti e il gioco è uno dei tanti settori che passano al vaglio dei nostri controlli. In questa nostra attività ci confrontiamo con gli operatori di gioco affinché rispettino i vincoli imposti dal Decreto Dignità in materia di divieto di pubblicità per giochi e scommesse”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg il Presidente dell’AGCOM, Angelo Marcello Cardani, a margine di un convegno a Roma.
“Ad oggi sono in corso 4-5 istruttorie aperte d’ufficio per violazione del divieto di pubblicità da parte di alcuni operatori di gioco. La materia è molto delicata in quanto il divieto si presta a interpretazioni che non rendono facile il lavoro dell’AGCOM”. E’ quanto ha detto ad Agimeg Antonio Nicita, Commissario dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, in tema di violazione del divieto di pubblicità per giochi e scommesse, introdotto a luglio 2018 dal Decreto Dignità. “La nostra funzione è evitare la presenza di un marchio di un operatore di gioco, ad esempio a bordo campo, durante un evento sportivo: un caso significativo è stato quello di un operatore che su nostra sollecitazione ha cambiato nome, modificato il logo e il colore per non renderlo immediatamente riconducibile al bookmaker. Solitamente, una volta che gli operatori hanno seguito le nostre indicazioni, si ha un’implicita approvazione da parte dell’AGCOM. Finora sono stati pochi gli operatori che hanno chiesto chiarimenti interpretativi del divieto di pubblicità introdotto dal Decreto Dignità – ha proseguito Nicita – più spesso è l’AGCOM ad attivare istruttorie di verifica quando si superano i limiti imposti dalla legge. Finora tuttavia abbiamo riscontrato la massima disponibilità da parte degli operatori di gioco ad ascoltare le nostre indicazioni in materia di pubblicità di giochi”, ha concluso. cr/AGIMEG