Tassa 500 milioni, Consiglio di Stato non sospende: “Concessionarie aggrediscano le cauzioni versate da gestori e esercenti”

Il Consiglio di Stato ha respinto le richieste di sospendere il pagamento della tassa da 500 milioni che la scorsa legge di Stabilità ha addossato al settore degli apparecchi. Secondo il Collegio, infatti, le concessionarie possono ripartire il peso del prelievo con gli altri soggetti della filiera aggredendo le cauzioni che  gestori e esercenti hanno prestato per ogni apparecchio detenuto. In questo modo, viene superata l’obiezione – mossa dalle concessionarie – secondo cui non è stato possibile raccogliere le somme necessarie a coprire la tassa, dal momento che una fetta rilevante di gestori e esercenti non hanno voluto sottoscrivere gli atti integrativi.

 

“Gli artt. 18 lett. H e 19 lett. O dello schema-tipo di convenzione oneravano il concessionario a prevedere che gestori ed esercenti prestassero cauzione in favore del concessionario medesimo, nella misura di € 1500 ad apparecchio detenuto o posseduto” si legge nell’ordinanza. “Lo storno di tali somme in favore dell’Amministrazione è idoneo –da un conteggio ragguagliato al numero di apparecchi “riferibili” ad ogni singolo concessionario come enumerati nella nota dell’Amministrazione- a coprire l’intero importo delle due rate”. Di conseguenza “non sembra ricorrere il lamentato pericolo di danno grave ed irreparabile”. Di seguito il testo dell’ordinanza. gr/AGIMEG