Sistema tedesco all’esame della CGE. Chiesti chiarimenti su convivenza tra regime dello Schleswig-Holstein e legge federale

La Corte di Giustizia Europea dovrà pronunciarsi sulla legittimità della normativa tedesca in materia di giochi. La Corte federale di giustizia (il Bundesgerichtshof, la corte di ultima istanza con competenza sia penale che civile) infatti – con un provvedimento di fine aprile pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale – Europea ha solevato 4 questioni pregiudiziali nella causa intentata dalla Digibet Ltd e da Gert Albers, contro la Westdeutsche Lotterie GmbH & Co. OHG. Al centro dei quesiti, c’è la coesistenza tra la legge federale e la normativa transitoria adottata dello Schleswig-Holstein. Il  land infatti aveva in un primo momento aperto il mercato dell’online, arrivando a emettere alcune licenze, ma dopo alcuni mesi decise di rivedere la propria normativa, costatando però l’impossibilità di revocare i titoli già emessi.  Il Bundesgerichtshof adesso chiede se  la raccolta di gioco effettuata nel Land possa pregiudicare i divieti adottati engli altri Lander. In particolare il giudice sottolinea che da un alto in Germania la maggior parte dei Lander hanno adottato sistemi che vietano o autorizzano in via eccezionale – e “senza alcun diritto soggettivo” – la sola commercializzazione di lotterie e scommesse sportive, “con l’intento di fornire un’alternativa adeguata all’offerta illegale di giochi d’azzardo, nonché per contrastarne lo sviluppo e la diffusione”. Dall’altro, in uno dei Lander “ai sensi del diritto ivi vigente e in presenza di condizioni oggettive dettagliatamente specificate, a ciascun cittadino dell’Unione e a qualsiasi persona giuridica ad esso assimilata debba essere rilasciata un’autorizzazione alla commercializzazione di scommesse sportive su Internet, di modo che potrebbe risultare compromessa l’idoneità della restrizione applicata nel resto del territorio federale”. Il giudice tedesco chiede ancora se sia rilevante che la normativa adottata dal Land “faccia venir meno o comprometta notevolmente l’idoneità delle restrizioni del gioco d’azzardo applicate negli altri Länder”. E ancora, “se l’incoerenza risulti superata” qualora il Land adotti la normativa più restrittiva “pur mantenendo sul proprio territorio, per un periodo transitorio pluriennale, le disposizioni meno rigorose finora in vigore per quanto riguarda il gioco d’azzardo su Internet, con riferimento alle autorizzazioni ivi già accordate, dal momento che dette autorizzazioni non potrebbero essere revocate o tutt’al più, se lo fossero, comporterebbero misure compensative difficilmente sostenibili da parte del suddetto Land”. E infine, se ai fini della risposta quest’ultima questione, sia rilevante che “durante il periodo transitorio pluriennale, l’idoneità delle restrizioni del gioco d’azzardo applicate negli altri Länder venga meno o sia notevolmente compromessa”. gr/AGIMEG