Gioco online: forte ridimensionamento della struttura italiana per Skybet. A fine anno solo 4 dipendenti in Italia

Non è certo un bel periodo per Skybet, importante bookmaker inglese che aveva deciso di tentare l’avventura anche in Italia. Skybet ha infatti deciso di ridimensionare in maniera importante la struttura italiana. Dopo l’avvicendamento a capo della struttura (al posto di Giovanna D’Esposito è stato nominato a sorpresa nuovo Head of Italy Sebastian Butterworth, che in precedenza lavorava sempre per SkyBet come quotista per le corse ippiche), si è proceduto ad un taglio di oltre l’80% dei posti di lavoro. A fine anno dei 22 dipendenti, in Italia ne rimarranno solo 4 con la maggior parte delle attività che saranno spostate in Inghilterra. Nel documento di licenziamento dei 18 dipendenti viene sottolineato come: “l’offerta della Società SkyBet Italia è stata lanciata nell’ottobre 2016, con sei mesi di ritardo rispetto al piano originale; in ragione di tale ritardo, la Società non era in grado di operare per l’inizio delle competizioni del campionato di calcio Euro 2016 e del campionato di calcio italiano, perdendo dunque una parte sostanziale del fatturato che era stato considerato nell’originario business plan anche ai fini del supporto della fase di start up. Nel presente anno fiscale 2016/2017 la Sede Locale ha riportato – nonostante i significativi investimenti – risultati di EBITDA e di Capex peggiori rispetto ai dati stimati nell’originario piano di business. Lo scenario è stato inoltre peggiorato da una relazione commerciale con Sky Italia sotto l’ottimale livello di sviluppo”. “Va però sottolineato che il ritardo nello sviluppo del prodotto, come precisano fonti interne, è stato dovuto alla scelta, imposta dall’azienda a SkyBet Italia, di un fornitore in cui l’azienda stessa ha investito e di cui è azionista.  L’azienda dunque afferma che si è creata questa situazione negativa per due problemi: il fornitore di piattaforma scelto dall’azienda stessa e di cui è azionista, e lo scarso livello di collaborazione con Sky, che è detentore del 20% di SkyBet e parte del Consiglio di Amministrazione. Cioè due importantissimi partner strategici per Sky Betting & Gaming, e sui quali la sede italiana non aveva alcun controllo”.  Da notare che da aprile 2017, quando fu deciso l’allontanamento dell’allora capo della struttura italiana Giovanna D’Esposito, a settembre di quest’anno, la quota relativa alla spesa nel settore delle scommesse sportive di Skybet ha perso oltre il 30% del valore. lp/AGIMEG