Giochi, Snaitech: firmato accordo tra azienda e sindacati per salvare 68 posti di lavoro

Niente licenziamenti a Snaitech, almeno fino alla fine dell’anno. E’ stato infatti siglato l’accordo – dopo il via libera dei lavoratori che al referendum hanno votato sì con il 98% all’ipotesi d’intesa fra sindacati e azienda – che chiude la prima fase di una lunga vertenza partita dopo l’annuncio di 68 esuberi complessivi nella sede di Porcari. “L’accordo siglato da tutte le organizzazioni sindacali nazionali e approvato tramite referendum grazie al voto espresso nel settore metalmeccanico – ha dichiarato Massimo Braccini, delegato Fiom – segna una svolta importante riguardo questa vertenza che era aperta da oltre un anno”. L’intesa prevede il ricorso alle prestazioni del fondo di integrazioni salariali (Fis) a decorrere dal 3 luglio per un periodo di 26 settimane.  Tra poco più di un mese partiranno gli ammortizzatori. “L’azienda – ha aggiunto il delegato Fiom – si dichiara disponibile ad anticipare mensilmente l’importo previsto dal Fis. Con la definitiva firma al Ministero si conclude una fase che segna comunque un punto di svolta positivo e di garanzia per i lavoratori di tutto il gruppo, dove le parti si danno atto di aver concluso ai sensi della Legge che regola la materia la procedura di licenziamento”. Inizia ora la fase di monitoraggio dell’accordo mediante appositi incontri con cadenza mensile che vedranno impegnate le parti al fine di “riportare alla normalità la situazione lavorativa e nell’ottica di un rilancio dell’azienda in tutti i suoi aspetti, con l’intento di rilanciare anche la contrattazione per discutere di tutte le materie inerente la prestazione lavorativa”, dice ancora Braccini. “Alla fine – commenta Narcisa Pellegrini della Fim Cisl – è stata trovata una giusta mediazione: questo accordo consentirà ai lavoratori di arrivare con serenità alla fine dell’anno, senza ulteriori traumi. Il percorso avviato con l’azienda non si conclude certo qui, perché con essa continuerà il confronto per gestire questa fase, da qui alla fine di dicembre”. lp/AGIMEG