Le nuove tasse sui giochi dovrebbero essere, in teoria, le meno traumatiche. Ma più che le nuove tasse sulle vincite, che comunque colpiscono una entrata inattesa e gradita, “a pesare sull’economia sarà soprattutto la stangata sull’aggio delle concessionarie dei giochi. Il rischio – riporta oggi Il Giornale – è che chiudano aziende, con inevitabili ricadute occupazionali su un settore che impiega 75mila addetti. In questo caso il costo nascosto è rappresentato dalla prevedibile riduzione del numero degli stipendi”. lp/AGIMEG