Espinosa Garcia (Dgio Spagna) ad Agimeg: “Il divieto totale di pubblicità rischia di dirottare i giocatori dai siti legali a quelli illegali”

dai nostri inviati a Londra – Una regolamentazione condivisa tra operatori di gioco ed authority e regole restrittive sì ma senza divieti totali che portano verso il gioco illegale. Sono queste le tematiche toccate da Juan Espinosa Garcia, direttore generale della Dgio spagnola, in un’intervista rilasciata ad Agimeg. Nel corso di una tavola rotonda lei ha detto che l’authority del gaming non lavora contro gli operatori di gioco ma collabora per un fine comune nell’interesse del consumatore, il giocatore.
Più che altro, chiediamo di avere regole chiare che pongano dei limiti ragionevoli per garantire che questa attività non crei problemi alla collettività. Noi non abbiamo chiesto di vietare la pubblicità del gioco ma piuttosto di chiarire quali sono le regole da seguire e renderle ancora più restrittive. Il governo sta individuando dei limiti da imporre soprattutto alla pubblicità di gioco online arrivando anche a ipotizzare il divieto assoluto ma in questo momento si stanno solo valutando tutte le ipotesi possibili. Aspettiamo che il Governo concluda questo lavoro, che dura da cinque mesi, per vedere se la nostra regolamentazione è sufficiente a tutelare i cittadini. Io ho sostenuto delle regole molto rigide ma ragionevoli.

In Italia c’è una parte dell’opinione pubblica che vede con favore il divieto di pubblicità. Cosa pensano gli spagnoli su quest’argomento?
Credo che il punto sia che un divieto assoluto è contrario alla sostenibilità dell’industria ma anche agli interessi della collettività. Basta pensare che aumentando il rigore delle regole, si aumenta la sicurezza dei cittadini, ma un divieto di pubblicità rischia di dirottare molti giocatori dai siti legali a quelli illegali. Noi guardiamo con molto interesse a quello che si fa in Italia, che ha una posizione nel mercato europeo di tutto rispetto e possiamo vedere cosa succede con determinate iniziative.

Ma quando i politici mettono a punto una legge dovrebbero partire dai fatti. In questo caso, quali sono le ricerche che spiegano gli effetti della pubblicità sul gioco e i comportamenti dei giocatori?
In Spagna abbiamo diversi studi sull’efficacia della pubblicità sul gioco e sui rischi che possa contenere. Ne abbiamo anche pubblicato alcuni sul nostro sito (www.ordenacionjuego.es) e i dati vengono aggiornati dal ministero della Salute e dal nostro ministero (ministero delle Finanze ndr). Non so se i politici ne tengano conto, ma noi li mettiamo a disposizione di tutti. Credo che un politico non prenda le sue decisioni solo sulla base degli elementi tecnici senza considerare gli umori della gente. gpm/AGIMEG