Consiglio di Stato, gara Lotto: sentenza per il contenzioso tra Lottomatica e Stanleybet tra due mesi. Ecco tutti gli interventi dell’udienza

Dopo la sentenza della Corte di Giustizia europea dello scorso dicembre, questa mattina è stato discusso al Consiglio di Stato il ricorso di Stanleybet sulla gara per la concessione del Lotto. Oggetto del contendere, la gara per la concessione del Lotto‎ che si è svolta in Italia tra il 2015 e il 2016. Ad aggiudicarsela fu l’unico soggetto a partecipare alla gara – la cordata formata dal concessionario uscente (Lottomatica) con IGH, Arianna 2001, e Novomatic – con un’offerta di 770 milioni di euro. ‎Il bando venne però impugnato dalla Stanleybet, in quanto a suo giudizio non in linea con i principi comunitari, soprattutto per la decisione di mettere a gara un’unica concessione. Stanley puntava a offrire il Lotto nella propria rete di ctd, paragonandolo a una scommessa sull’esito dell’estrazione. Il Tar Lazio, nell’aprile 2016, respinse in toto le argomentazioni della Stanley affermando come fosse pienamente giustificata dalle peculiarità del gioco la scelta di assegnare un’unica concessione. Per il Tar inoltre le condizioni economiche non erano eccessivamente restrittive, così come legittima anche la clausola sulla cessione gratuita della rete. A rimettere la questione alla corte di Giustizia è stato invece il Consiglio di Stato, all’incirca un anno dopo. Le questioni pregiudiziali riguardano la scelta del modello monoproviding; l’entità della base d’asta (“di gran lunga superiore ed ingiustificata rispetto ai requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativi” richiesti ai candidati); e una clausola che avrebbe impedito alla Stanley di raccogliere le scommesse. Nel dicembre 2018 la CGE ha riconosciuto legittima la gara del Lotto in quanto la concessione monoprovider, la base d’asta e le clausole di decadenza non sono contrarie al diritto comunitario, ma ha chiesto al giudice nazionale di stabilire se in concreto abbiano ristretto il mercato. In particolare, la Corte dichiara che il diritto dell’Unione non osta ad una normativa nazionale che prevede, per la concessione della gestione del gioco del lotto, un modello di monoproviding esclusivo. In merito alle clausole di decadenza, la Corte ha spiegato che sono giustificate dagli obiettivi, di interesse generale, della lotta alla criminalità e al gioco irregolare. Ad ogni modo, anche questa valutazione spetta, in concreto, al giudice nazionale. Oggi, quindi, il Consiglio di Stato è stato tenuto a verificare se queste clausole, di fatto, abbiano ristretto l’accesso al mercato. La sentenza è attesa entro un paio di mesi. gr/AGIMEG

Consiglio di Stato, gara Lotto, Garrisi (Ceo Stanley) ad Agimeg: “A nostro avviso la clausola sulla decadenza della concessione è profondamente illegittima”

“Siamo fiduciosi nella giustizia”. Lo ha detto Giovanni Garrisi, Ceo di Stanleybet, al termine dell’udienza di fronte al Consiglio di Stato, in cui il bookmaker anglo-maltese ha impugnato la gara del Lotto. “Il Collegio è di alto profilo e nell’udienza ha dimostrato di aver studiato a fondo la questione” spiega ancora a Agimeg. E sulla possibilità che il Collegio ribalti una gara aggiudicata da tre anni: “Il Consiglio di Stato non si lascia condizionare da una simile valutazione, se ravviserà profili di illegittimità allora annullerà il bando. A nostro avviso, la clausola sulla decadenza della concessione è profondamente illegittima”, dice riferendosi alla clausola – su cui si è incentrata gran parte della discussione – che secondo il bookmaker avrebbe consentito all’ADM di revocare la concessione a causa dei tanti procedimenti penali avviati nei confronti del direttivo della compagnia. “La Stanley – spiega – avrebbe dovuto sostenere investimenti di 700 milioni di euro, con il rischio di vedersi revocare la concessione dopo pochi mesi”. gr/AGIMEG

Consiglio di Stato, gara Lotto, Ferraro (avv. Stanleybet): “La Cge non ha preso in esame la cessione gratuita della rete”

“La Corte di Giustizia non ha preso in esame la questione della cessione gratuita della rete. E la CGE – nel caso delle scommesse con la sentenza Laezza – ha detto che lo stesso obiettivo poteva essere perseguito con misure meno invasive”. Lo ha detto l’avvocato Fabio Ferraro di Stanley, prendendo la parola all’udienza del ricorso Stanley contro la gara del Lotto, udienza che si sta svolgendo di fronte alla Quinta Sezione del Consiglio di Stato. Il riferimento e’ alla clausola che impone all’aggiudicatario della concessione di trasmettere all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di trasmettere gratuitamente i beni che rappresentano la rete di raccolta al termine della concessione. Ferraro ha sottolineato che l’adeguamento della rete di raccolta richiedeva un investimento di 90 milioni, e ha quindi chiesto eventualmente un nuovo rinvio alla CGE. gr/AGIMEG

Consiglio di Stato, gara Lotto, Agnello (Avv. Stanley): “Se Stanley si fosse aggiudicata concessione avrebbe rischiato di perderla subito visto la diatriba con Stato italiano in materia di scommesse”

“La clausola sulla decadenza della concessione riconosce all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – a un’Amministrazione – un potere enorme”. Lo ha detto l’avv. Daniela Agnello, legale di Stanley, nell’udienza di fronte al Consiglio di Stato sulla gara del Lotto. In sostanza – secondo il bookmaker – quella clausola comprende anche il semplice rinvio a giudizio, e la Stanley se si fosse aggiudicata la concessione avrebbe rischiato di perderla immediatamente, vista la lunga diatriba con lo Stato italiano in materia di scommesse. “Due esponenti del Board della Stanley a quell’epoca erano stato rinviati a giudizio per raccolta non autorizzata di scommesse” ha spiegato la Agnello chiedendo di depositare una serie di sentenze di proscioglimento. gr/AGIMEG

Consiglio di Stato, gara Lotto, avv. Elefante: “La clausola sulla cessione della rete, nel caso delle scommesse, non si può paragonare a quella del Lotto”

“La clausola sulla cessione della rete, nel caso delle scommesse, non si può paragonare a quella del Lotto. Le reti allestite hanno valori completamente diversi, e i periodi di ammortamento riconosciuti sono differenti”. Lo ha detto l’avvocato di Stato Fabio Elefante, nell’udienza di fronte al Consiglio di Stato in cui si e’ discusso il ricorso Stanley contro la gara del Lotto. “La CGE ha comunque riconosciuto la legittimità di queste clausole, alla luce degli obiettivi perseguiti”. gr/AGIMEG

Consiglio di Stato, gara Lotto, Elefante (Avv. di Stato): “Obiettivo della clausola invocata dall’avv. Agnello era quello di salvaguardare l’interesse pubblico, vista la delicatezza del settore”
30/04/2019 14:24

“Mi sembra un’esagerazione” ha replicato l’Avvocato di Stato Fabio Elefante nell’udienza al Consiglio di Stato sulla gara del Lotto. “Quella clausola non è un abito su misura fatto per escludere la Stanley. Quando è stata scritta, non si poteva certo tenere a mente tutta la vicenda dei procedimenti a carico di Stanley. L’obiettivo di quella clausola è di salvaguardare l’interesse pubblico, vista la delicatezza del settore”. gr/AGIMEG

Consiglio di Stato, gara Lotto, Romano (avv. Lottomatica): “Il collegio deve dichiarare inammissibile il ricorso perché Stanleybet non è legittimata ad impugnare la gara”

“La Stanley sta cercando di ampliare l’oggetto del giudizio, ma questo viene chiaramente definito dalla sentenza di Primo Grado”, lo ha detto l’avv. Anna Romano, legale di Lottomatica, nel ricorso – che si sta discutendo al Consiglio di Stato – intentato dalla Stanley contro la gara del Lotto. L’avv. Romano ha chiesto quindi al Collegio di dichiarare inammissibile il ricorso, la Stanley non avendo partecipato alla gara non sarebbe infatti legittimata a impugnarla. gr/AGIMEG

Consiglio di Stato, gara Lotto, Gigliola (avv. Lottomatica): “La devoluzione della rete non è una clausola escludente”

“La devoluzione della rete non e’ una clausola escludente. La rete richiede un investimento di 90 milioni, del tutto proporzionato al valore della concessione, che nell’arco dei nove anni e’ di 3,6 miliardi”. Lo ha detto l’avvocato Angelo Gigliola, legale di Lottomatica, contrastando il ricorso Stanley sulla gara del Lotto, che si sta discutendo di fronte al Consiglio di Stato. “Il concessionario aggiudicatario al momento dell’ingresso eredita una rete senza valore e al termine della concessione lascia senza valore” ha spiegato, sostenendo che in sostanza non si subisca alcun danno lasciando la rete gratuitamente all’amministrazione. gr/AGIMEG