Poste: con Lis si aggiunge una nuova rete che servirà ad avvicinare ancora di più Poste agli italiani ed offrire servizi anche con gli uffici postali chiusi

Poste Italiane entra nelle tabaccherie attraverso l’acquisizione di Lis per 700 milioni di euro da Igt Lottery. Si tratta dell’operazione più importante fatta dal Gruppo nei suoi 160 anni di storia.

Ora il gruppo avrà a disposizione una nuova piattaforma per i pagamenti, che verrà integrata in PostePay che è già leader di mercato con 29 milioni di carte distribuite in Italia, la gestione del 30% degli acquisti via internet che si registrano nel Paese e 9,9 milioni di portargli digitali (wallet). E’ quanto si legge su ‘Milano&Finanza’.

Con Lis si aggiunge anche una nuova rete che servirà ad avvicinare ancora di più Poste agli italiani, magari quando gli uffici postali sono chiusi. Un piano che consentirà agli italiani di andare alle Poste per avere accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione e saranno inoltre creati 250 spazi per il co-working, la formazione e l’erogazione di servizi avanzati per professionisti e imprese ma anche singoli cittadini.

In pratica, più della metà dei 12.800 uffici postali del gruppo sta per cambiare volto, prevedendo, secondo quanto indicato nella convenzione firmata da Poste con il ministero dello Sviluppo Economico, nuove postazioni self-service, con atm e totem, ma anche locker per la consegna di pacchi e altri beni 24 ore su 24, vetrine informative interattive, impianti foto voltaici, sistemi di smart building e sensori di monitoraggio ambientale, e pure 5.000 colonnine di ricarica dei veicoli elettrici. A questa struttura, riorganizzata con i maxi fondi del Pnrr e che è già la più capillare d’Italia, si sono ora aggiunti anche tabaccai, bar ed edicole.

L’obiettivo, con Lis, sarà ovviamente quello di accelerare sulla crescita dei pagamenti, ma l’orizzonte potrebbe essere ben più ampio, guardando ad altri servizi. Perché se è vero che su circa la metà dei 35 mila tabaccai (oltre che su bar ed edicole) le Poste si trovano in casa i concorrenti di Mooney (l’ex Sisal pay partecipata da Intesa Sanpaolo ed Enel) che ha accordi con quegli stessi punti vendita, è altrettanto vero che si possono comunque immaginare parecchie sinergie. In alcune di quelle tabaccherie le Poste hanno già accordi per la consegna e il ritiro dei pacchi, e ci sono altri progetti pilota già avviati. In Emilia-Romagna, per esempio, è possibile prenotare in tabaccheria un appuntamento allo sportello delle Poste o nella saletta finanziaria.

In pratica i tabaccai fanno da «butta-dentro» per il gruppo postale, primo punto di contatto per la distribuzione successiva di prodotti finanziari da sottoscrivere poi negli uffici postali. Non solo. Con Lis, Del Fante punta anche a crescere nel settore dei servizi di pagamento per piccoli operatori economici, offrendo Pos (il cosiddetto acquiring). Un mercato il cui le Poste sono già presenti ma che intendono potenziare, pronte anche a offrire Pos mobili come quelli proposti oggi da concorrenti come Sumup. lp/AGIMEG