Pomodoro (pres. Advisory Board): “I tentativi di repressione del gioco sono del tutto improduttivi”

“Sono onorata per l’invito a far parte dell’Advisory Board. L’analisi dell’Osservatorio è stata condotta sulle variabili economico-sociali con lo scopo di avere una rappresentazione organica del settore. La ricerca è stata interdisciplinare avendo coinvolto varie figure di diversi campi. Si è confermato che nel nostro paese il gioco legale costituisce una parte integrante delle abitudini di spesa degli individui. Osservazioni di carattere morale e tentativi di repressione del gioco sono del tutto improduttivi in quanto non considerano le reali motivazioni antropologiche dei giocatori e rischiano soltanto di alimentare il gioco illegale”. E’ quanto ha affermato dalla presidente dell’Advisory Board, Livia Pomodoro, durante l’evento ‘Il mercato del gioco: prospettive economiche e sociali’ organizzato dalla Luiss University School.

“Come documentato nel report, i risultati econometrici confermano il ruolo positivo che il gioco in denaro può esercitare persino sul benessere dei giocatori. A tal fine, è necessario che venga opportunamente tutelato attraverso una regolamentazione attenta ai comportamenti dei giocatori e alle evoluzione tecnologiche e sia accompagnata ad una lotta serrata al gioco illegale. Sono stati individuate tre possibili aree di sviluppo, riordino del settore, territorialità e sostenibilità. E’ emersa una percezione diffusa di difficoltà nell’individuazione delle diverse forme di illegalità con gli strumenti attualmente disponibili e una mancanza di consapevolezza diffusa dei danni economici del gioco illegale. Nei media è stato poco considerato il tema della consapevolezza della illegalità che invece è importante per contenere nel futuro il gioco illecito. L’illegalità attrae il giocatore per un immediato accesso al credito, spesso usuraio. Nessun limite nel tempo e nel denaro delle giocate e assenza di vincoli normativi. Ciò contribuisce a rendere pericoloso l’attività del giocatore in questo ambito. E’ preoccupante che giocatori ed esercenti siano convinti che con gli strumenti attuali non si riesca a combattere l’illegalità senza creare distorsioni. La forte crescita del gioco a distanza pone continue sfide al legislatore. E’ indispensabile una regolamentazione che individui anche nei confronti dei consumatori delle zone di legalità attivando un sistema di attuazione e controllo e sanzione ove necessario che sia in grado di arrivare a risultati concreti”. ac/AGIMEG