Speranza (Min. Salute): “Utilizzo robusto del green pass ha permesso di attraversare questi mesi senza chiusure generalizzate”

“Voglio ricordare a quest’Aula che il green pass ha rappresentato un pezzo fondamentale della strategia italiana di contrasto al COVID. Credo che i numeri siano eclatanti e segnalino anche l’impatto di queste misure nel nostro Paese. A stamattina alle 7, il green pass è stato scaricato nelle tre diverse fattispecie – quindi, per guariti, per vaccinati o anche per test negativi – 262.000.000 di volte. Il numero dei vaccinati nel nostro Paese è tra i più alti d’Europa e dell’intero mondo: il 91,31 per cento delle persone sopra i 12 anni ha avuto una prima dose; l’89,64 per cento delle persone sopra i 12 anni ha avuto anche la seconda dose. Lo ribadisco: sono numeri tra i più alti d’Europa e del mondo. Proprio ieri Anthony Fauci, una delle principali personalità del mondo scientifico statunitense, ha richiamato i risultati importanti ottenuti dall’Italia. Voglio anche ricordare che, a stamattina, siamo a 38.266.573 dosi. Grazie a questi strumenti che noi abbiamo messo in campo, compreso l’utilizzo del green pass, che è stato uno straordinario incentivante rispetto alle vaccinazioni, noi siamo riusciti ad attraversare la stagione dell’autunno-inverno senza chiusure generalizzate. Questa è la verità, fuori da ogni propaganda. Altri importanti Paesi, con meno vaccinati di noi, sono stati costretti a misure molto più dure: l’Olanda per molte settimane ha chiuso bar e ristoranti; l’Austria ha fatto il lockdown; la Germania in molte regioni ha fatto forme di lockdown. Se noi siamo riusciti sostanzialmente – siamo a pochi giorni dalla fine dell’inverno e dall’inizio della primavera – ad attraversare questi mesi, che sono tradizionalmente i più complicati, senza chiusure generalizzate, è perché abbiamo un livello così alto di vaccinati, che è stato anche conseguenza di un utilizzo robusto del green pass”. E’ quanto ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza in Aula alla Camera.

Oggi “ci sarà un Consiglio dei Ministri e questo Consiglio dei Ministri definirà un cronoprogramma puntuale di accompagnamento all’uscita dallo stato di emergenza. Lo stato di emergenza non verrà rinnovato e noi offriremo un percorso come sempre basato sull’evidenza scientifica e sul quadro epidemiologico. In chiusura, mi faccia ancora ribadire che, se siamo in una fase nuova, è prima di tutto grazie alla campagna di vaccinazione e su questo dobbiamo continuare ad insistere. Milioni di persone devono ancora fare la terza dose, alcune persone devono ancora fare la prima dose, ogni vaccino in più somministrato è uno scudo che ci consentirà di rendere il nostro Paese più forte”, ha concluso.

cdn/AGIMEG