Senato, Centinaio (Mipaaft): “Disegno di legge su rilancio settori agricoltura, turismo e ippica, avvieremo ampia collaborazione con le Regioni”

“Tra gli obiettivi chiave dell’azione del Governo, riportati nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018, presentata il 4 ottobre scorso in Parlamento, vi è la semplificazione delle procedure nel settore agricolo, per liberare risorse da destinare a progetti di eccellenza e di qualità e per rendere più agevole e meno onerosa la conduzione delle imprese agricole, nonché più snello ed efficace il sistema dei controlli. Il Governo ha, altresì, annunciato che sarà istituito un patto per la semplificazione, da sancire in sede di Conferenza Stato-Regioni. Inoltre, ha dichiarato che, tra i vari provvedimenti collegati alla legge di bilancio, sarà presentato anche il disegno di legge recante disposizioni per la modernizzazione e l’innovazione dei settori dell’agricoltura, del turismo e dell’ippica. Considerato che ad oggi non risulta ancora presentato in Parlamento il disegno di legge annunciato e fortemente atteso dalle categorie interessate, l’interrogante vorrebbe sapere qual è il suo stato di elaborazione, chiedendo informazioni più dettagliate sul relativo contenuto rispetto a quanto dichiarato nella Nota di aggiornamento al DEF, nonché i tempi di presentazione del provvedimento”. E’ quanto ha detto in Aula al Senato durante lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata Mainhard Durnwalder (SVP-PATT, UV) che ha appunto richiesto al Ministro dell’Agricoltura di fornire delucidazioni su tempi e contenuti del disegno di legge sul rilancio dell’ippica. “Il Ministero che rappresento contempla una serie di competenze, tutte rilevanti e strategiche, perché fondamentali per il tessuto economico, produttivo e sociale del nostro Paese, sulle quali abbiamo il dovere di investire fortemente per concorrere a un rilancio complessivo della crescita dei consumi e degli investimenti. L’agricoltura – ha risposto all’interrogazione il senato Centinaio, ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo – ha subìto trasformazioni non solo derivanti dai cambiamenti climatici, ma anche dalla necessità di rendere la produzione più sostenibile dal punto di vista ambientale e di maggiore valore qualitativo. Alla luce di questi fatti si rende necessario aumentare la capacità di accesso all’innovazione degli imprenditori agricoli. È interesse del Governo, e mio personale, avviare quanto prima un processo di modernizzazione dei settori agricolo, agroalimentare e del turismo, per la cui realizzazione occorre tuttavia attendere le necessarie deleghe che saranno formalizzate. Per il momento, quindi, non posso che rilevare i molteplici obiettivi che ci proponiamo di realizzare con la più ampia collaborazione delle Regioni, attraverso un vero e proprio “patto per la semplificazione”, da sancire in Conferenza unificata. In particolare – ha aggiunto -, il disegno di legge richiamato dall’interrogante conterrà norme per la semplificazione e il riordino in materia di agricoltura e di controlli amministrativi in materia di qualità dei prodotti. In tale direzione, procederemo a organizzare le disposizioni per settori omogenei o per materie e a facilitare gli adempimenti amministrativi a carico delle imprese agricole per l’erogazione dell’aiuto e/o del sostegno regionale, nazionale e comunitario nell’ambito della Politica agricola comune. La realizzazione di un sistema unico di controlli in materia di qualità dei prodotti, sulle produzioni a qualità regolamentata, oltre ad evitare duplicazioni, ci permetterà di tutelare maggiormente i consumatori ed eliminare gli ostacoli al commercio e le distorsioni della concorrenza. Intendiamo – ha detto ancora – procedere altresì a un potenziamento del sistema di rilevazione dei prezzi e dei costi di produzione delle imprese e definire una disciplina nazionale di coordinamento per lo sviluppo e l’incentivazione dell’agricoltura di precisione. Anche il riordino della disciplina delle frodi agroalimentari e della normativa in materia di turismo, nei limiti delle competenze sancite ai sensi del Titolo V della Costituzione, rientrano tra gli scopi che perseguiremo tempestivamente appena ci sarà il consenso del Parlamento”, ha concluso Centinaio. cdn/AGIMEG