Riapertura, Regione Marche, ok a centri sociali e circoli ricreativi e culturali, ma niente bingo: “non ammesse attività con espressi divieti nazionali”

Nelle Marche, la giunta regionale riunita a Palazzo Raffaello ha approvato il Piano regionale per il riavvio delle attività dei centri sociali e dei circoli culturali e ricreativi nella fase 2 dell’emergenza COVID-19. Il Piano contiene le linee guida per garantire la sicurezza sanitaria all’interno dei centri sociali, dei circoli culturali e ricreativi della regione Marche, che riapriranno da oggi. Le linee guida prevedono lo svolgimento delle attività di formazione del personale, organizzazione degli spazi e pulizia dei locali e dei materiali in base alle vigenti disposizioni di legge. Per le attività ludico ricreative si fa riferimento alle seguenti indicazioni: possono essere organizzate in forma individuale e a gruppi. Sono ammesse le attività per le quali vengono utilizzati in via esclusiva materiali personali, oppure monouso, oppure per i quali è possibile garantire puntuale sanificazione dopo ogni uso. Deve inoltre essere possibile garantire la distanza minima di 1 metro tra i giocatori/partecipanti. A titolo esemplificativo rientrano in questa tipologia: gioco degli scacchi, freccette, hobbistica e modellismo, ecc.. In generale valgono le seguenti indicazioni che devono essere rispettate da parte di tutti i partecipanti: • Obbligo di utilizzo di mascherina chirurgica, • Lavaggio frequente delle mani, • Rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro sia tra giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti, • Accurata disinfezione dei materiali al termine di ogni utilizzo. Vanno pertanto sempre evitati gli assembramenti anche legati alla presenza di pubblico e osservatori. È sempre preferibile e raccomandato lo svolgimento delle attività all’aperto. Non sono ammesse le attività per le quali non è possibile garantire puntuale e accurata sanificazione dei materiali e/o distanza minima di 1 metro o per le quali sono previsti espressi divieti da parte di disposizioni nazionali/regionali. Tra queste, a titolo esemplificativo: gioco delle carte, giochi da tavolo, biliardino, giochi di ruolo, tombola/bingo. Per le attività sportive e motorie: l’uso della mascherina resta obbligatorio per le attività che non comportano un significativo impegno cardio-respiratorio e non consentono un’adeguata prevenzione dal contatto con droplet, come il gioco delle bocce e il biliardo. Ecco il testo del decreto. cdn/AGIMEG