Presidenza del Consiglio dei Ministri: “Su tutto il territorio nazionale sono sospesi eventi svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, come sale giochi e scommesse”

“La novità principale del decreto del Presidente del Consiglio dell’11 marzo è la chiusura, fino al 25 marzo, su tutto il territorio nazionale, di tutte le attività di ristorazione (bar, pub, pizzerie, ristoranti, pasticcerie, gelaterie etc.) e di tutti i negozi, tranne quelli delle categorie espressamente previste. In particolare, resteranno aperti i negozi di prodotti alimentari, le farmacie, le parafarmacie, le edicole, le tabaccherie, i bar e punti di ristorazione nelle aree di servizio stradali e autostradali e i negozi di prima necessità o di servizi alla persona”. E’ quanto si legge nelle risposte pubblicate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri alle domande frequenti sulle misure adottate dal Governo con il Decreto Io Resto a Casa. “Su tutto il territorio nazionale sono sospese tutte le manifestazioni organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico (quali, a titolo d’esempio, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati)”, continua. “Poiché il dpcm 11 marzo 2020 ha sospeso tutte le attività di ristorazione e bar, gli alberghi possono erogare tali servizi esclusivamente per le persone ivi alloggiate”, aggiunge. cdn/AGIMEG