Piemonte, Bertola (consigliere M5S): selfie nei bar contro le slot ma nessun intervento contro gli agguati dei No Tav contro le Forze dell’Ordine

Un selfie in un bar senza slot. E’ questa la priorità del Consigliere regionale del Piemonte del Movimento 5 Stelle, Giorgio Bertola, che caldeggia l’iniziativa slotmob sui social. La sfida è farsi un selfie nel proprio locale preferito, che ovviamente non ha installate slot al suo interno, e che per questo è più bello perché “senza slot ha più spazio per le persone”. “La legge regionale a contrasto dell’azzardo patologico funziona, limitando le aperture e togliendo le macchinette la situazione è notevolmente migliorata”, affermano gli organizzatori dell’iniziativa, approvata con entusiasmo da Bertola, che tuttavia dimentica come il Piemonte sia tra le regioni più colpite dalla recrudescenza della criminalità organizzata che si è impossessata nuovamente del settore del gioco, tra totem illegali e sale scommesse clandestine. Negli ultimi mesi infatti si sono susseguiti interventi della Guardia di Finanza e delle Forze dell’Ordine contro apparecchi e negozi che offrivano gioco illegale, senza alcuna tutela per l’utente. Insomma lo spazio tolto dalla legge regionale al gioco pubblico ha comportato una forte recrudescenza del gioco illegale ed un costo sociale, tra nessuna tutela degli utenti ed impegno delle Forze dell’Ordine, molto elevato. E poco importa che poi, sempre in Piemonte, vi sia stato un agguato alla colonna di mezzi del Reparto Mobile della polizia di Stato diretta al cantiere della Tav di Chiomonte, in Valle di Susa. All’interno della galleria Cels, sull’autostrada A32, chiodi a tre punte hanno forato le gomme degli automezzi. “Poteva finire in una vera e propria tragedia”, denuncia il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia, ma Bertola esulta perché il neo sindaco di Lione, eletto domenica scorsa, come prima cosa ha bocciato il TAV. Insomma, meglio occuparsi di una slot che della sicurezza delle nostre Forze dell’Ordine. lp/AGIMEG