Piemonte, Appendino, Bertola, Imbesi (M5S): “Grave tentativo del centrodestra di smantellare legge sul gioco, la normativa funziona ed è utile per i sindaci”

“E’ grave il tentativo del centrodestra di smantellare la legge regionale sull’azzardo che funziona e sta aiutando molte famiglie piemontesi ad uscire dal tunnel delle ludopatie. Una norma che il MoVimento 5 Stelle ha contribuito a scrivere parti fondamentali e sta diventando un modello a livello nazionale”, affermano Giorgio Bertola, Consigliere regionale e Serena Imbesi, Consigliere comunale M5S. “La legge regionale è un atto importante che ha permesso ai sindaci di agire attraverso le ordinanze. Oggi possiamo dire con certezza che oltre alla sensibilità politica abbiamo anche dei fatti che dimostrano che quella legge è utile e le ordinanze sono necessarie”, ha aggiunto la Sindaca di Torino Chiara Appendino. Il testo di legge prevede il divieto di collocare gli apparecchi per il gioco in locali che si trovino ad una distanza, misurata in base al percorso pedonale più breve, non inferiore a 300 metri per i Comuni con popolazione fino a 5 mila abitanti e non inferiore a 500 metri per i Comuni con popolazione superiore a 5 mila abitanti da istituti scolastici di ogni ordine e grado, centri di formazione per giovani e adulti, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-sanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile ed oratori, istituti di credito e sportelli bancomat, esercizi di compravendita di oggetti preziosi ed oro usati, movicentro e stazioni ferroviarie. “Non vogliamo che il centrodestra faccia sprofondare di nuovo la regione ai volumi del gioco d’azzardo degli anni passati, che ricordiamo, equivalevano quasi all’intero bilancio della Regione Piemonte. Non vogliamo nessun passo indietro. Proprio in Consiglio regionale presenteremo un’ulteriore proposta di legge ancora più stringente e tutelante per la salute dei cittadini piemontesi”, hanno detto Bertola e Imbesi. cdn/AGIMEG